tumulto
s. m. [dal lat. tumultus -us, d’incerta origine]. – 1. letter. Confusione rumorosa, soprattutto di gente che grida e si agita: Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d’ira, [...] di grave concitazione spirituale: un t. di pensieri, d’idee, di affetti, di opposti sentimenti; avere i pensieri, l’animo, la mente in tumulto; avere un t. nel cervello o avere il cervello in t.; nel primo giovanil tumulto Di contenti, d’angosce e di ...
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bucherare
v. tr. e intr. [der. di buco2, rifatto su bucherellare] (io bùchero, ecc.), ant. – 1. tr. Bucherellare; fig. (cfr. bucare), penetrare in un luogo, aprirsi un varco. 2. intr. (aus. avere) Brogliare, [...] » (Varchi). ◆ Part. pass. bucherato, anche come agg., pieno di buchi, bucherellato, e anche butterato: un bel pretone di montagna ... bucherato dal vaiuolo a segno che le sue guancie mi fecero sempre venir in mente il formaggio stracchino (I. Nievo). ...
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tumultuare
tumultüare v. intr. [dal lat. tumultuare e tumultuari, der. di tumultus «tumulto»] (io tumùltuo, ecc.; aus. avere). – 1. Fare un tumulto, essere in tumulto, manifestare in modo clamoroso e [...] , sovrapporsi e scontrarsi in modo concitato e confuso, riferito a pensieri, sentimenti e stati d’animo: nella sua mente sconvolta tumultuavano le idee più disparate; non riusciva a dare un ordine ai sentimenti che gli tumultuavano nell’animo ...
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tabula rasa
〈tàbula raṡa〉 locuz. f., lat. (propr. «tavola raschiata»). – 1. Espressione con cui era designata in origine la tavoletta cerata usata dai Romani per la scrittura, quando ne era stato raso [...] in potenza rispetto agli intelligibili, prima di intenderli in atto; l’immagine è stata ripresa da Locke (che paragona la mente al foglio di carta bianca ove nulla ancora è scritto) per indicare l’origine, attraverso i sensi esterni o interni ...
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irrappresentabile
irrappreṡentàbile agg. [comp. di in-2 e rappresentabile]. – Che non si può rappresentare: oggetti, fatti i. alla mente, alla fantasia. In partic., di lavoro teatrale che non può essere [...] rappresentato per difficoltà intrinseche, ovvero perché indegno di rappresentazione, per ragioni di moralità, di convenienza, o anche per motivi di ordine pubblico ...
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common people
loc. s.le f. inv. Gente comune. ◆ Anche questo gioco è figlio di anni e anni di televisione [...] figlio di quei programmi come «Furore», dove si gioca a stonare. E di tutte le altre decine [...] ) • il fotografo americano Timothy Greenfield-Sanders si è divertito a fare quello che a pochi altri uomini verrebbe in mente: vestire una pornostar. Anzi trenta. […] Due foto per ognuna, versione nuda e vestita, ma a sorprendere sono proprio le ...
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imprendere
imprèndere v. tr. [lat. *imprehendĕre, comp. di in-1 e prehendĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Intraprendere, dare inizio a un’opera, a un’attività: i. a fare, a scrivere; i. [...] ai posteri Narrar sé stesso imprese (Manzoni). 2. ant. Apprendere, imparare: a imprender filosofia il mandò a Atene (Boccaccio); penetrare con la mente, intendere, capire: a lo ’ntendimento de la quale canzone bene imprendere, conviene ... (Dante). ...
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mirare
v. tr. e intr. [lat. mīrari «meravigliarsi, ammirare» e nel lat. tardo «guardare»]. – 1. tr. a. Guardare con attenzione, con intensità, e per lo più con un particolare sentimento (ammirazione, [...] di «vedere»: ha li belli occhi e non pote mirare (Iacopone). b. fig., letter. Considerare attentamente con l’intelletto, volgere la mente a qualche cosa: Signor’, mirate come ’l tempo vola (Petrarca); e se pur mira Dopo l’esequie, errar vede il suo ...
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irrecuperabile
irrecuperàbile (meno com. irricuperàbile) agg. [dal lat. tardo irrecuperabĭlis, der. di recuperare «ricuperare», col pref. in-2]. – Che non può essere ricuperato, che è definitivamente [...] , che non può essere ricondotto allo stato di normalità, di salute, o comunque alla condizione di prima: un malato di mente, un tossicomane i.; individui traviati, che erano ritenuti a torto i. per la società; s’è lasciato irretire dalla propaganda ...
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esemplarismo
eṡemplarismo s. m. [der. di esemplare2]. – Nella storia della filosofia medievale, la teoria, di origine platonica, sostenuta soprattutto da sant’Agostino e san Bonaventura, secondo la quale [...] le idee eterne, in quanto costitutive del Verbo o Intelletto divino, sono gli esemplari o modelli in base ai quali Dio crea le cose, e che, in quanto sono presenti alla mente umana, per illuminazione divina, sono il fondamento del giudizio vero. ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...