riposo
1. MAPPA Il RIPOSO è un’interruzione temporanea di un lavoro o di un’attività, che ha lo scopo di dare un po’ di sollievo al corpo e alla mente (sono stanco di camminare, ho bisogno di un po’ [...] o ad abilità fisiche o mentali che non vengono esercitate (il medico gli ha ordinato di tenere il braccio in perfetto r.; la mente trova r. applicandosi a una diversa occupazione). 3. Il termine riposo può poi indicare il fatto di stare disteso o di ...
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ricordare
1. MAPPA RICORDARE significa far tornare nella memoria (cerca di r. almeno l’anno; non riesco a r. come si chiama) o avere presente nella memoria (ricordo benissimo il nostro incontro; non [...] inviare saluti (ricordami a tua madre; mi ricordi a suo marito), 5. e ha inoltre il significato di far venire in mente qualcosa o qualcuno a causa di una somiglianza (questo bambino ricorda il padre nel colore degli occhi; quell’uomo ricorda uno che ...
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sano
1. MAPPA L’aggettivo SANO si usa per descrivere una persona o un animale che è in buone condizioni di salute, cioè non ha malattie, disturbi o malfunzionamenti degli organi e apparati del corpo [...] anche alle condizioni psichiche e mentali di una persona (essere s. di mente); 4. per analogia, si può dire anche di una pianta che non di sani principi
portatore sano
sano come un pesce
sano di mente
sano e salvo
sano e vegeto
Proverbi
chi va piano ...
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spirito
1. MAPPA Lo SPIRITO è un’entità immateriale che, insieme al corpo, costituisce la persona nel suo insieme e ne anima i pensieri e i sentimenti (i valori dello s.; dedicarsi alle cose dello s.); [...] di parte
spirito di patata, di rapa
spirito dolce
spirito santo
Citazione
Pegli occhi fere un spirito sottile
che fa ’n la mente spirito destare,
dal qual si move spirito d’amare,
ch’ogn’altro spiritello fa gentile.
Guido Cavalcanti,
Rime
Vedi anche ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] (Dante); i’ fui preso, e non me ne guardai, Ché i be’ vostr’occhi, donna, mi legaro (Petrarca). Anche, occupare la mente, l’attenzione, l’interesse e sim.: era tutto preso da quel pensiero; analogam.: essere preso dal lavoro, dalla famiglia; e assol ...
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mentecatto
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mente captus «preso nella mente»]. – Infermo di mente, pazzo: io credo che gran noia sia a una bella e dilicata donna, come voi siete, aver per marito un m. [...] (Boccaccio). Oggi usato per lo più con senso estens. e generico (cfr. scemo, insensato, stupido), come titolo ingiurioso, di disprezzo o di grave rimprovero: cosa dice quel m.?; sei un m.!; povera m.!; ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] capitare; non sapeva più in che mondo fosse; l’ho fatto così, senza saperlo; rideva, senza s. di che. b. Aver chiaro in mente, non avere dubbî, aver già deciso: so io quel che farò; so a chi devo rivolgermi; e ora, sai dove andare?; voi sapete qual ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] carbonio; e più genericam.: un motivo che è sempre p. nelle opere di questo scrittore. d. fig. Che non si allontana dalla mente, che è vivo nel pensiero, nell’animo: le sue parole sono sempre p. nei miei pensieri; avere p., ricordare perfettamente: è ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] e. arbitrario delle proprie ragioni (v. arbitrario). 2. a. Qualsiasi atto con cui si addestri il corpo o si applichi la mente con lo scopo di svilupparne o conservarne le forze, l’agilità, l’efficienza, per acquistare assuefazione, pratica e sim. Nel ...
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offuscare
v. tr. [dal lat. tardo offuscare, der. di fuscus «fosco, nero» col pref. ob-] (io offusco, tu offuschi, ecc.). – 1. Rendere fosco, oscurare, privare della lucentezza o della trasparenza: grosse [...] la sua immagine si è già offuscata nel mio ricordo. b. Con riferimento agli occhi (e, in senso fig., alle facoltà della mente), velarli in modo da rendere confusa la visione delle cose (cfr. il più com. annebbiare): il fumo mi offuscava la vista; il ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei meccanismi biologici che, in tutte le...