fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] o in casi singoli, ecc.): avere f. nel lavoro, negli affari, al gioco, con le donne; trovano largo favore, di prodotti che s’impongono sul mercato, e sim.: un libro, un’idea che si diceva soldato di fortuna (calco del fr. soldat de fortune) per ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] licenza di lasciare il posto di lavoro. In senso più ristretto, che può disporre del proprio tempo, che non ha occupazioni a controllo o ingerenza, soprattutto da parte dello stato: economia l.; mercato l.; l. concorrenza, v. concorrenza, n. 2 b; ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto [...] (libertà di mercato, principio di libero scambio, ecc.), introdussero, a partire dalla seconda metà del sec. 19°, una nuova teoria del valore basata sul concetto di utilità marginale, in sostituzione della teoria del valore-lavoro propria della ...
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inchiodare
v. tr. [der. di chiodo] (io inchiòdo, ecc.). – 1. a. Fissare, unire, configgere, con uno o più chiodi: i. un’asse; i. una tavola all’altra (o sull’altra); i. il coperchio alla cassa; gli inchiodarono [...] nel linguaggio comm.: i. i prezzi di mercato. Con altro senso fig., i. qualcuno alle ; sta sempre inchiodato al suo tavolo da lavoro; vendere a prezzi inchiodati, fissati in modo In araldica, attributo del cancellato e del cancello, dell’inferriato ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] che provvedono alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizî, e quindi ha imposto il taglio di alcune scene del film. c. Assegnazione di compiti tra più , secondo la teoria classica della d., il lavoro, la terra e il capitale, sotto forma, ...
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gas-dipendente
(gas dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che dipende da altri per la fornitura del gas. ◆ In un paese che ristagna, i consumi di gas marciano invece a due cifre percentuali: merito soprattutto [...] del barile, ora il rischio per molte nazioni gas-dipendenti è vedersi imporre prezzi elevati e fuori dalla logica di mercato anche le bollette». (Manifesto, 25 giugno 2008, p. 8, Capitale e Lavoro).
Composto dal s. m. inv. gas e dal p. pres., s. ...
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multiramo
agg. inv. Che prevede la copertura di rischi assicurativi pertinenti a rami o settori diversi. ◆ Nel complesso il peso della raccolta premi delle compagnie «multiramo» e «specializzate» è salito [...] Unità, 7 dicembre 2004, p. 13, Economia e Lavoro) • Il polo milanese guidato da Ivano Sacchetti (vice di [Giovanni] Consorte) è un pezzo pregiato del gruppo assicurativo: è la terza impresa multiramo delmercato; ha una raccolta premi di 3,2 miliardi ...
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finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] f., prodotto che può essere immesso nel mercato senza ulteriori lavorazioni (di solito contrapp. a prodotto semilavorato); con un suo sottoinsieme. b. In grammatica, modi f., i modi del verbo che distinguono la persona, il numero e il tempo (cioè ...
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margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] il valore teorico massimo del carico che una struttura può sopportare e il valore normale di lavoro. c. Nel linguaggio delle garanzia costituito a copertura del rischio d’inadempienza delle obbligazioni assunte verso il mercato a termine. Anticam. ...
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abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione [...] , mercato senza regole e solidarietà, assistenzialismo sciupone ed efficienza, ipergarantismo degli occupati e promesse di lavoro per ’aborto è peggio della pena di morte, perché la vittima del primo è «innocente», la sua pena capitale è bianca, ...
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lavoro, mercato del
Laura Pagani
Insieme dei meccanismi che regolano il processo di incontro tra imprese che domandano lavoro (➔ lavoro, domanda di) e lavoratori che lo offrono (➔ lavoro, offerta di), determinando i livelli salariali e occupazionali....
Ammortizzatori sociali nel mercato del lavoro
Paola Bozzao
Le misure di sostegno al reddito alla cessazione del rapporto di lavoro sono state completamente ridisegnate ad opera del d.lgs. n. 22/2015, attuativo della l. n. 184/2014 (cd. Jobs...