speculazione
speculazióne s. f. [dal lat. tardo speculatio -onis «esplorazione; indagine filosofica» (v. speculare2); il sign. 2 ricalca il fr. spéculation]. – 1. letter. L’atto dello speculare, il ricercare [...] profitto dalla differenza di prezzo (di merci, valute o titoli) in diversi momenti del mercato: s. di Borsa sulle operazioni a c. Per estens., attività intesa a conseguire un profitto economico personale, o un vantaggio a fini politici, condotta ...
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obsolescenza
obsolescènza s. f. [der. del lat. obsolescĕre; v. obsoleto]. – In genere, invecchiamento, superamento (di istituzioni, strutture, manufatti e sim.); più specificamente, la perdita di efficienza [...] e di valore economico subiti da un apparecchio, da un impianto, da una tecnologia a causa del progresso tecnologico, ossia dell’immissione sul mercato di nuovi macchinarî che, producendo a costi più bassi, rendono non più competitivi quelli esistenti ...
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indotto
indótto agg. e s. m. [part. pass. di indurre]. – 1. agg. a. In genere, di fatto o fenomeno che non ha la sua causa nell’oggetto in cui si manifesta, ma è provocato dall’esterno; si dice per es., [...] dei mezzi di pagamento in un paese, non per effetto della politica economica e creditizia del paese stesso ma dell’azione di altri stati che con i loro acquisti sul mercato in questione vi determinano un eccesso di disponibilità. b. In elettrologia ...
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dirigismo
s. m. [dal fr. dirigisme, der. di diriger «dirigere»]. – In genere, politica di largo intervento dello stato; in partic., d. economico, indirizzo di politica economica secondo cui lo stato [...] settori della vita economica di un paese, con azione sia diretta sia indiretta, senza che i mezzi di produzione cessino di essere in mani private, ma ottenendo tuttavia l’effetto di regolare la libertà indiscriminata della produzione e del mercato. ...
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pianificazione
pianificazióne s. f. [der. di pianificare, ricalcato sull’ingl. planning]. – 1. In senso generico, formulazione di un piano o programma, spec. di carattere economico: p. aziendale, commerciale; [...] sistema più flessibile di erogazioni e investimenti pubblici e incentivazioni fiscali e creditizie (frequente nelle cosiddette economie miste di mercato dei paesi industrializzati dell’Occidente): teoria e pratica della p.; tecniche, modelli di p.; p ...
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sovracapacita
sovracapacità (sovraccapacità), s. f. inv. Capacità che supera le richieste, le necessità. ◆ Per salvare le banche estere, quindi, bisognerà fare spazio a ulteriori esportazioni coreane [...] di 40mila megawatt. (Sole 24 Ore, 19 ottobre 2000, p. 67, Mondo & Mercati) • Sempre sull’energia il ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, è stato sentito dalle commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera. Sul gas ha ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] più partic. in economia, p. di lavoro, la popolazione avente età e capacità lavorativa, ossia tutti coloro che siano compresi tra un limite minimo e uno massimo di età; p. inflazionistico, la massa di mezzi di pagamento che può rifluire sul mercato e ...
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superstato
s. m. [comp. di super- e stato2]. – 1. Organismo politico internazionale dotato di poteri superiori, in determinati settori, a quelli dei singoli stati che ne sono membri: il Mercato comune [...] europeo può essere considerato un s. economico; il s. europeo non è qualcosa da creare artificialmente (Einaudi). 2. Organizzazione pubblica o privata, legittima o illegittima, che ha un potere eccezionale, superiore a quello dello stato stesso: la ...
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ultraliberista
agg. Che sostiene decisamente il liberismo, anche nelle sue forme più estreme. ◆ «non è che questo sistema ultraliberista non funzioni. Anzi funziona benissimo per produrre ricchezza. [...] di [Luca] Ricolfi si potrebbero anche aggiungere altri esempi, come la prima pagina dell’ultraliberista «Libero mercato» – l’inserto economico di «Libero». (Riccardo Realfonzo, Liberazione, 30 ottobre 2007, p. 11).
Derivato dall’agg. liberista con l ...
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flessibilita
flessibilità s. f. [dal lat. tardo flexibilĭtas -atis]. – 1. La proprietà o la caratteristica di essere flessibile, facilità a piegarsi, e, in senso fig., a variare, a modificarsi, ad adattarsi [...] e di adattamento a condizioni diverse d’impiego. In economia: f. del cambio, mancanza di limiti fissati ufficialmente alle sue oscillazioni; f. dei prezzi, adattabilità alla situazione del mercato, cioè la possibilità o tendenza a variare al variare ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità per ciascuno di cogliere le migliori...
È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; inoltre, si affaccia per 4200 km sull’Oceano...