permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, [...] in p., con riferimento a organi collegiali. 2. Il fatto di soggiornare in un luogo per un periodo più o meno lungo: dopo un mese di p. nel suo paese natale è ripartito; la nostra p. al mare durerà ancora una settimana; la mia p. a Parigi è stata ...
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decimo
dècimo agg. num. ord. e s. m. [dal lat. decĭmus, der. di decem «dieci»]. – 1. agg. Che in una serie, in una progressione, viene dopo nove altri (in scrittura numerica 10°, in numeri romani X): [...] il d. giorno del mese; nel d. anno della sua vita; arrivare d. in una gara; essere al d. posto nella graduatoria, ecc.; d. musa, l’arte cinematografica. Aggiunto a nomi di regnanti o pontefici, per indicare la successione: Luigi X, Pio X. 2. agg. a. ...
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cavare
v. tr. [lat. cavare «rendere cavo, incavare scavando», der. di cavus «cavo1»]. – 1. In senso proprio, ma raro o ant., scavare, incavare, formare una buca, una cavità, levando le pietre o la terra; [...] Ricavare, nei sign. particolari di: a. Ritrarre da una vendita, avere come compenso per il proprio lavoro: ho lavorato un mese a questo modello e non ci caverò neanche le spese. b. Ottenere: quanto vino cavano dal vigneto?; da quel benedetto ragazzo ...
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ortista
s. m. e f. Chi si dedica a coltivare un orto. ◆ Recentemente hanno partecipato ben 500 persone a un loro bando per 248 orti nel al parco delle Cave e verso dalle parti di Figino, proprio nell’area [...] sono in 64), dal 1997 sono riuniti in un’associazione. E adesso si aspettano un confronto con il Comune. «Dicono che tra un mese inizieranno i lavori per la costruzione di un parcheggio e di un parco pubblico. Che ce ne dovremmo andare. E che poi ci ...
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stante1
stante1. – Part. pres. di stare, usato, con valore verbale e di agg., o con funzione prepositiva o di cong., soprattutto in alcuni sign. e in determinate locuzioni: 1. a. Che sta, che sta ritto, [...] Franc.); non molto s., non molto dopo: non molto s. partorì un bel figliuol maschio (Boccaccio). f. ant. Presente, corrente, in espressioni come il mese s., il 7 s., il 25 s., e sim. 2. a. Con funzione di prep. causale (per lo più invar.), a causa di ...
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territoriale
agg. [dal lat. tardo territorialis]. – 1. a. Di territorio, del territorio di uno stato o di una sua suddivisione politico-amministrativa, o anche di una determinata zona: confini t.; annessioni, [...] dati, le cui modalità qualitative si riferiscono al luogo: per es., i nati entro un intervallo di tempo (un anno, un mese, ecc.) nei varî comuni, nelle varie province, ecc. d. In etologia, comportamento t., l’insieme delle azioni e dei meccanismi che ...
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invernengo
invernéngo agg. [voce di origine lomb., der. di inverno; per la terminazione cfr. maggengo, dal nome del mese di maggio] (pl. m. -ghi). – Propr., invernale; si dice di frumento che si semina [...] in autunno, di castagno che matura i frutti nel tardo autunno, e in genere di frutti che maturano d’inverno (per es., pere i.); anche di uva che può essere conservata durante l’inverno. In Lombardia, è ...
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svernare1
svernare1 v. intr. [der. di verno2, col pref. s- (nel sign. 3)] (io svèrno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Come intr. pron., svernarsi, uscire dall’inverno: prima che gennaio tutto si sverni [...] Per la centesma ch’è la giù negletta ... (Dante), prima che il mese di gennaio cada tutto in primavera a causa della quasi centesima parte di giorno che nel mondo terreno si attribuisce in più a ogni anno. b. Giungere alla fine dell’inverno o ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] , non sono percettibili all’osservazione ordinaria). Riferito a persone: stare sempre f. in un luogo; è f. a Roma da qualche mese. Usi fig.: avere fissa nel cuore, nella mente una persona o una cosa, averla sempre presente; idea f., ostinata, che ...
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ora1
óra1 (tronc. ór) avv. [lat. hōrā, abl. del sost. hora (v. ora2)]. – 1. a. In questo momento, nel tempo presente (è, in genere, sinon. di adesso): ora sono occupato, vieni più tardi; ora finalmente [...] mi potró riposare; è stato più di un mese ammalato, ma ora sta bene; sembra che ora siano di nuovo amici; me ne ricordo bene, come se fosse ora; e ora, come facciamo? (spesso in forma assol.: e ora?, che può sottintendere, secondo il caso, varie ...
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Ciascuno dei 12 periodi in cui è suddiviso l’anno civile, distinti con propri nomi; costituisce una unità di misura del tempo, multiplo dell’unità fondamentale, il giorno, determinato dalla rotazione della Terra intorno al proprio asse; agli...
mese
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Con il termine m. si possono indicare due diversi periodi di tempo corrispondenti rispettivamente al m. lunare o al m. del calendario, che è il periodo in cui viene suddiviso l'anno civile.
Il m. lunare può...