cuccagna
s. f. [dal lat. mediev. Cocania «paese dell’abbondanza», nome prob. foggiato con una voce germ. indicante dolciumi (cfr. ted. Kuchen «dolce, torta») e la terminazione -ania di nomi di regione]. [...] abbondanza d’ogni cosa, vita piacevole e allegra: hanno trovato la c.!; è finita la c.!; godersi la c.; era già da cinque mesi che durava questa bella c. di baloccarsi e di divertirsi le giornate intere, senza mai vedere in faccia né un libro, né una ...
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embriopatia
embriopatìa s. f. [comp. di embrio- e -patia]. – In medicina, ogni affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni); e. [...] rubeolica, quella provocata dalla rosolia contratta nei primi tre mesi di gravidanza e che nel prodotto del concepimento provoca danni oculari, uditivi, cardiaci ed eventualmente encefalici. ...
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processione
processióne (pop. ant. procissióne, pricissióne) s. f. [dal lat. eccles. processio -onis, der. di procedĕre «procedere»; nel lat. class. processio significava in genere «avanzamento» o «marcia [...] formiche, di bruchi; una p. di automobili, di camion. c. In senso fig., successione, sequela: una lunga p. di giorni, di mesi; mi pare ch’egli abbia messo in bell’ordine una p. di sciocchezze (Papini). d. Locuzioni fig.: andare, camminare in p., in ...
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vicino
agg., s. m. e avv. [lat. vicīnus, der. di vicus «rione, borgo, villaggio»; propr. «che appartiene allo stesso vicus»]. – 1. agg. a. Che è relativamente a poca distanza rispetto al luogo in cui [...] la prep. di: abita v. di Porta Pia; v. di San Brancazio stette un buono uomo e ricco (Boccaccio); in senso temporale, anche col sign. di quasi: priegote che, perch’ella sia nella mia casa vicin di tre mesi stata, ella non ti sia men cara (Boccaccio). ...
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balneare
agg. [dal lat. tardo balnearis, der. di balneum «bagno»]. – Relativo ai bagni di mare (o di lago): stabilimento b.; stagione balneare. In senso fig., nel linguaggio giornalistico, governo o [...] ministero b., governo varato nei mesi estivi, privo di un valido programma politico, e di cui si prevede una brevissima durata, non oltre la stagione dei bagni. ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi [...] , molto flessibile, che viene introdotto a scopo contraccettivo nella cavità uterina e può essere lasciato in situ per lunghi periodi (mesi o anni), in quanto non ostacola il flusso del sangue mestruale verso l’esterno. f. Nella tecnica mineraria, s ...
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emetismo
s. m. [der. di emeto-]. – In medicina, tendenza patologica a vomitare. In partic., e. del lattante, frequente nei primi mesi di vita, causato da eccessiva eccitabilità del vago, indipendentemente [...] da lesioni organiche dello stomaco ...
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rubacchiare
v. tr. [der. di rubare] (io rubàcchio, ecc.). – Rubare ogni tanto e poca roba per volta: si arrangia rubacchiando poche decine di euro qua e là; quando riusciva a rubacchiargli abbastanza [...] danaro, spariva per mesi (Elena Ferrante); anche assol.: la cuoca rubacchiava sulla spesa. ◆ Part. pass. rubacchiato, anche come agg., anche in senso fig.: immagini, idee rubacchiate. ...
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scarnare
v. tr. [lat. tardo excarnare, der. di caro carnis «carne», col pref. ex-]. – 1. tr. a. Togliere, raschiare via la carne: dalla contrarietà, si scarnava i polpastrelli intorno all’attaccatura [...] (Petrarca). ◆ Part. pass. scarnato, con uso verbale e di agg.: un animale, un cadavere scarnato; come vero e proprio agg., magro, scarno: brutta come l’accidente, ed alta e scarnata che pareva un granatiere dopo quattro mesi di campagna (I. Nievo). ...
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rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] l’abigeato: nella ressa gli rubarono il portafoglio; i ladri hanno rubato tutti i gioielli e l’argenteria; il cassiere, in pochi mesi, ha rubato quasi 50.000 euro; i ragazzi, sorpresi dal contadino a r. l’uva nella vigna, scapparono a gambe levate; è ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che ha le sue origini nell'Antichità.I m. formano...
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, ha goduto di grande favore....