mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. [...] scient. Hydrargyrum; cfr. idrargirio) numero atomico 80, peso atomico 200,59, che, puro, si presenta come un metallo liquido, mobilissimo, di colore argenteo (per cui viene comunem. detto argento vivo, già in lat. argentum vivum), abbastanza stabile ...
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privativo
agg. [dal lat. tardo privativus, der. di privare «privare»]. – 1. a. Che priva, che ha facoltà, potere di privare: pene p. della libertà personale; che causa privazione, mancanza, carenza: [...] 2. ant. Esclusivo, che appartiene o è concesso a determinate persone o gruppi di persone o enti: l’assaggio de’ metalli dovrebbe essere totalmente p. della zecca (Beccaria); l’autorità di creare, abolire, mutare le leggi fondamentali della nazione, è ...
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giacimento
giaciménto s. m. [der. di giacere]. – 1. ant. L’atto e il modo di giacere. 2. In paletnologia, luogo dove sono state trovate testimonianze di vita umana in epoca preistorica. 3. Con sign. [...] utilizzato (è classificato come metallifero o non metallifero a seconda che se ne possano estrarre metalli o materiali non metallici). G. singenetici, quelli che si sono originati contemporaneamente alle rocce incassanti e per lo stesso ...
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oligodinamico
oligodinàmico agg. [comp. di oligo- e gr. δύναμις «potenza»] (pl. m. -ci). – 1. In fisiologia, di sostanze che hanno una sensibile azione sul metabolismo anche se presenti in quantità minime; [...] il boro) sembra limitata a organismi vegetali. 2. In batteriologia, azione o., l’azione microbicida di alcuni metalli (argento, rame) allo stato ionico in concentrazione infinitesimale. 3. In agraria, fertilizzanti o., sostanze concimanti, contenenti ...
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fragilita
fragilità s. f. [dal lat. fragilĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è fragile, in senso proprio e fig.: la f. del vetro, del cristallo; f. di salute, f. di nervi; f. psichica (con [...] resistenza all’urto, cioè bassa resilienza. c. In metallurgia: f. al bianco, f. al rosso, quella che alcuni metalli presentano rispettivamente a temperatura intorno ai 1200 e 1000 °C; f. al rinvenimento, quella che alcuni acciai legati acquistano con ...
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radiometallografia
radiometallografìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e metallografia]. – Parte della metallografia che si basa sull’impiego dei raggi X per indagini metallografiche: si può suddividere [...] ’impiego di radiazioni assai penetranti (raggi X o anche γ), i difetti di fabbricazione in getti, lamiere saldate, cuscinetti, ecc., e in r. strutturale, che tende a stabilire la struttura cristallina e i problemi a questa connessi in metalli e leghe ...
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spinatrice
s. f. [der. di spina]. – Macchina utensile per la lavorazione dei metalli, detta anche brocciatrice, dotata di un utensile a più taglienti, detto spina o broccia, a comando generalmente oleodinamico, [...] col quale si praticano scanalature (per cui la macchina prende anche il nome di scanalatrice), si fanno sedi di alberi metallici scanalati, fori quadrati, esagonali, ecc.: il pezzo da lavorare si fissa al banco, e la spina, tirata (oppure spinta), ...
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radiomicrometro
radiomicròmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. a), micro- e -metro]. – Radiometro molto sensibile, atto a misurazioni nell’intero campo delle radiazioni elettromagnetiche, costituito [...] ohmica, libera di ruotare tra le espansioni polari di un potente magnete: esponendo la saldatura tra i due metalli (opportunamente annerita) alla radiazione, si stabilisce nella spira una forza elettromotrice termoelettrica, e quindi una corrente che ...
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olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] dei saponi e che, in acqua, formano soluzioni destinate a raffreddare e lubrificare gli utensili per la lavorazione dei metalli; o. idraulici, adoperati negli impianti oleodinamici. Senz’altra determinazione, la parola è usata per indicare l’olio ...
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cubilotto
cubilòtto s. m. [dal fr. cubilot]. – Tipo di forno a tino, a funzionamento continuo, usato per la fusione di metalli, spec. ghisa, che avviene utilizzando il calore fornito dalla combustione [...] del carbon coke, il quale viene caricato dall’alto in strati alternati con quelli dei pezzi di metallo da fondere; quest’ultimo, una volta fuso, si raccoglie nel crogiolo, da cui viene estratto periodicamente. ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
. Col nome di metalli antifrizione si distingue nella tecnica una serie di leghe binarie e ternarie, qualche volta quaternarie, nelle quali predominano lo stagno ed il piombo: gli altri costituenti sono, in ordine d'importanza, l'antimonio,...