amalgama
amàlgama s. m. (meno corretto l’uso al femm.) [dal lat. degli alchimisti amalgama, prob. deformazione araba del gr. μάλαγμα «impasto2»] (pl. -i). – 1. Minerale, lega di argento e mercurio cristallizzata [...] si rinviene di solito in masse e incrostazioni nei giacimenti di mercurio e argento. 2. Lega metallica formata con il mercurio da diversi metalli (argento, oro, piombo, zinco, sodio, ecc.), solida, pastosa o liquida a temperatura ordinaria a seconda ...
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amalgamazione
amalgamazióne s. f. [der. di amalgamare]. – Alligazione di un metallo col mercurio con formazione di amalgama: si utilizza, tra l’altro, per l’estrazione di metalli, spec. preziosi (oro, [...] argento), da sabbie, minerali e residui che li contengono, e per le lastre di zinco da usare nella costruzione di pile, al fine di eliminare corrosioni elettrochimiche ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] chimica. f. In numismatica, con l’espressione al t. di si indica il numero delle monete che si ricavano da un determinato peso di metallo: per es., il fiorino coniato nel 1253 a Firenze era al t. di 96 per libbra; cioè si impiegava una libbra (0,339 ...
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cassaforte
cassafòrte s. f. [comp. di cassa e forte1, sul modello del fr. coffre-fort] (pl. cassefòrti). – Armadio metallico (generalm. di acciaio ad alta resistenza, spesso a più strati, con riempimento [...] intermedio di materiali refrattarî o di metalli non attaccabili con la fiamma ossiacetilenica), destinato alla custodia di valori, oggetti preziosi o documenti importanti. Nelle banche le casseforti assumono dimensioni di vere e proprie stanze, ...
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nettezza
nettézza s. f. [der. di netto]. – 1. a. L’esser netto, cioè pulito: n. della persona, della biancheria, della casa; fig., n. dell’anima, della coscienza. Anche con riferimento all’operazione [...] ), compostaggio, cernita e recupero su base industriale (selezione e nobilitazione dei componenti da recuperare, per es. metalli, plastica, vetri, carta, sostanze organiche), incenerimento (spesso accompagnato da generazione di vapore da usare per ...
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perchage
‹peršàaˇ∫› s. m., fr. [der. di perche «pertica»]. – Antica pratica metallurgica, talvolta ancora seguita nella raffinazione termica di alcuni metalli, consistente nell’introdurre nel bagno metallico [...] una pertica di legno verde, umido, che, sviluppando gas riducenti, provoca un rimescolamento del bagno e la riduzione degli ossidi in esso contenuti ...
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solvente
solvènte agg. e s. m. [part. pres. di solvere]. – 1. a. agg. Che ha la possibilità di pagare il suo debito, solvibile (cfr. il più com. insolvente, suo contrario). b. agg. e s. m. e f., non [...] di un ospedale (v. pagare). 2. s. m. In chimica, qualsiasi sostanza (comunem. liquidi a pressione e temperatura ordinarie, ma anche metalli o sali fusi o gas liquefatti, nonché solidi e aeriformi) capace di sciogliere una o più altre sostanze senza ...
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cianuro
s. m. [dal fr. cyanure (coniato dal chimico J.-L. Gay-Lussac nel 1815), comp. di cyan(o)- «ciano-2» e -ure «-uro2»]. – In chimica, sale dell’acido cianidrico, formato dal radicale −CN legato [...] degli acciai (cementazione), nell’estrazione dell’oro e dell’argento dai minerali (processo di cianurazione), nella preparazione di prodotti farmaceutici, insetticidi, ecc., mentre quelli degli altri metalli si usano soprattutto in galvanoplastica. ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di [...] p. verdi). 5. In paletnologia: a. Età della p., il periodo in cui l’uomo, non conoscendo ancora l’uso dei metalli, ricavava dalla pietra le armi e gli utensili necessarî alla sua sopravvivenza: è ulteriormente divisa in età della p. scheggiata (detta ...
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adesione
adeṡióne s. f. [dal lat. adhaesio -onis, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’atto di aderire; nel linguaggio corrente usato talora come sinon. di aderenza: l’a. di due superfici piane; anche [...] uno stesso corpo; tra corpi solidi può manifestarsi in modo sensibile solo in casi particolari (per es., tra lastre di metalli diversi passate al laminatoio), tra liquidi e solidi in modo che alcuni di questi rimangano bagnati dai liquidi nei quali ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
. Col nome di metalli antifrizione si distingue nella tecnica una serie di leghe binarie e ternarie, qualche volta quaternarie, nelle quali predominano lo stagno ed il piombo: gli altri costituenti sono, in ordine d'importanza, l'antimonio,...