conduzione
conduzióne s. f. [dal lat. conductio -onis, der. di conducĕre «condurre»; «prendere in affitto»]. – 1. Il condurre, ma solo in partic. accezioni, come per es. il far funzionare un organo meccanico, [...] mezzo conduttore sotto l’azione di un campo elettrico; c. di tipo elettronico, quella dei conduttori propriamente detti, cioè i metalli, nei quali la corrente è costituita dal moto di scorrimento di elettroni (elettroni di c.); c. per elettroni e c ...
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stilo
s. m. [dal lat. stĭlus (v. stile e stelo); in alcuni sign. con influsso del gr. στῦλος «colonna», a cui si era già raccostata la voce latina, come attesta la variante grafica stylus]. – 1. a. Lo [...] (v. piombino2, n. 7). d. S. di ferro, usato per scrivere sulle pareti murali (graffiti), sulle terrecotte molli e talvolta sui metalli. 2. Tipo di pugnale, molto diffuso tra i secoli 16° e 18°, chiamato anche stile, munito di lama dritta, stretta e ...
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braunite
s. f. [dal cognome, Braun, di un consigliere alla camera delle finanze della città ted. di Gotha (sec. 19°)]. – Minerale tetragonale, silicato di manganese di colore nerastro e lucentezza metallica, [...] spesso associato ad altri minerali di manganese e metalli diversi. ...
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placcato
s. m. [part. pass. sostantivato di placcare]. – Prodotto metallico (tubo, valvola, lastra, filo, oggetto d’uso, ecc.) ottenuto con un’operazione di placcatura, avente la caratteristica di riunire [...] in un unico manufatto le proprietà di due metalli diversi (così, per es., un oggetto di rame placcato in acciaio inossidabile unisce l’elevata conducibilità elettrica e termica del rame alla resistenza agli agenti ossidanti e corrosivi propria dell’ ...
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cementare
v. tr. [der. di cemento] (io ceménto, ecc.). – 1. Unire pietre, mattoni e sim. con malta di cemento o di calce o con altro materiale coesivo. 2. fig. Unire strettamente, rafforzare, rinsaldare: [...] dal sangue dei martiri (Guerrazzi); quella padrona di casa capace di c. gente tanto lontana di costume e di età (Palazzeschi). 3. In metallurgia, indurre nei metalli particolari caratteristiche superficiali mediante il trattamento detto cementazione. ...
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microscopico
microscòpico agg. [der. di microscopio] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al microscopio, all’osservazione col microscopio o all’uso del microscopio: obiettivo m.; analisi m.; anatomia m.; preparato [...] per potere osservare al microscopio i minuti organismi o parti di animali, di piante, di metalli o leghe metalliche, di minerali, o di altre sostanze organiche e inorganiche, utilizzando altresì apparecchi ottici accessorî quali polarizzatori ...
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fluido
flùido agg. e s. m. [dal lat. fluĭdus, der. di fluĕre «fluire»]. – 1. agg. a. In fisica, stato f. (e meno com. corpi f., sostanze f.), denominazione che comprende sia lo stato liquido sia quello [...] f. imponderabili, v. imponderabile. b. In tecnologia meccanica, fluido da taglio, liquido, per lo più oleoso, che nel taglio dei metalli viene lanciato in modo da investire sia il pezzo in lavorazione sia l’utensile, allo scopo di sottrarre il calore ...
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cementite1
cementite1 s. f. [der. di cemento]. – 1. Composto chimico, carburo di ferro, fragile, durissimo, ferromagnetico al disotto dei 210 °C, che si riscontra in tutte le leghe ferro-carbonio e spec. [...] durezza e fragilità. 2. Nome commerciale di una vernice opaca, a forte pigmentazione, adatta per legno, muri e metalli, essenzialmente costituita da olio di lino crudo, pigmenti, in genere bianchi, sostanze essiccative e un solvente volatile. ...
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fluoborico
fluobòrico agg. [comp. di fluo- e borico]. – Acido f.: composto chimico, acido forte monobasico di formula HBF4, noto solo sotto forma di soluzione acquosa; si usa, oltre che per preparare [...] sali organici e inorganici (fluoborati), come catalizzatore in molte reazioni organiche, nella preparazione di bagni galvanici, nel decapaggio di metalli, nei trattamenti superficiali del magnesio e sue leghe. ...
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fluofosforico
fluofosfòrico (o fluorofosfòrico) agg. [comp. di fluo- (o fluoro) e fosforico] (pl. m. -ci). – Acido f.: in chimica, nome di una serie di acidi che si possono considerare derivati dall’acido [...] per sostituzione dei gruppi ossidrili, o anche di atomi di ossigeno, con atomi di fluoro; si usano nel trattamento di pulitura dei metalli, come fungicidi, catalizzatori, ecc., ma soprattutto nella preparazione di sali (fluofosfati) ed esteri. ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
. Col nome di metalli antifrizione si distingue nella tecnica una serie di leghe binarie e ternarie, qualche volta quaternarie, nelle quali predominano lo stagno ed il piombo: gli altri costituenti sono, in ordine d'importanza, l'antimonio,...