forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] eliminare difetti o per conservarla bene; può essere anche in due pezzi congiunti a distanza regolabile, oppure è costruita in metallo ed è allungabile e allargabile per mezzo di opportuni congegni (v. anche tendiscarpe). c. L’attrezzo (fascera) o il ...
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gettone
gettóne s. m. [dal fr. jeton, der. di jeter «gettare»]. – 1. a. Pezzo di metallo (generalm. rame o argento, più raram. oro o piombo), a forma di moneta, usato dapprima per eseguire conti, poi [...] in sostituzione della moneta da pagare o da ricevere a gioco finito (spesso detto, con termine fr., fiche). c. Pezzo di metallo a forma di moneta che, lasciato cadere in un’apposita apertura, è usato per azionare macchine e impianti, detti appunto a ...
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telaio
telàio (ant. telaro) s. m. [lat. mediev. telarium, der. di tela «tela1»]. – 1. Dispositivo mediante il quale si esegue la tessitura, dotato perciò di organi adatti all’intreccio di più filati [...] si inserisce il tessuto ben teso, con la parte da ricamare al centro. c. In tipografia, t. portaforma, il rettangolo di metallo dentro il quale viene inserita e chiusa la forma tipografica predisposta per la stampa, in modo che gli elementi che la ...
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staffa
s. f. [dal longob. *staffa]. – 1. Ciascuno dei due arnesi di metallo che pendono dai due lati della sella, sorretti da corregge (staffili) attaccate alla sella stessa e di lunghezza regolabile; [...] l’apertura delle fessure, e quindi l’intensità dei suoni stessi. 3. Con ulteriore estens.: a. Nelle costruzioni di metallo o di legno, elemento metallico per collegare le varie parti di una struttura o per rinforzarne i punti di unione; nelle navi e ...
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liquazione
liquazióne s. f. [dal lat. tardo liquatio -onis, der. di liquare «liquefare»]. – In metallurgia, procedimento (detto anche segregazione) di arricchimento metallurgico a partire da leghe che [...] stesso termine indica anche il fenomeno, contemporaneo al ritiro, per il quale, nel processo di solidificazione di un metallo in una lingottiera, il metallo che solidifica per ultimo presenta una maggiore concentrazione delle impurezze contenute nel ...
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passivare
v. tr. [der. di passivo]. – 1. In chimica, far assumere a un metallo, o a una lega, lo stato passivo, assoggettare cioè al processo di passivazione. 2. In un trattamento di flottazione, inibire [...] un minerale insensibile all’azione dei collettori in una flottazione. ◆ Part. pass. passivato, anche come agg.: metallo passivato, il metallo che ha raggiunto lo stato passivo; in partic., ferro passivato, ferro trattato con acido nitrico concentrato ...
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passivazione
passivazióne s. f. [der. di passivare]. – In chimica, processo attraverso il quale un materiale metallico diventa meno solubile superficialmente, e quindi meno soggetto a corrosione, rispetto [...] , del cromo; con l’ossigeno dell’aria nel caso dell’acciaio inossidabile) o per via elettrochimica (quando il metallo funziona da anodo in una cella elettrolitica), e sarebbe dovuto alla formazione di un sottilissimo strato superficiale, invisibile ...
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bacchetta
bacchétta s. f. [forse affine al lat. bacŭlum «bastone»]. – 1. Sottile verga di legno o d’altra materia che serve a varî usi: a battere i panni; al pittore decoratore come sostegno della mano [...] sono fissati e tesi i crini, per suonare il violino e altri strumenti a corda. 2. a. Lunga verga di legno o di metallo che un tempo serviva a calcare la polvere, e in qualche caso anche la pallottola, nel caricamento delle armi da fuoco portatili ad ...
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carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, [...] di silicio, di boro, ecc.), per la produzione di idrocarburi (acetilene dal carburo di calcio, detto anche semplicem. carburo). C. cementati, carburi fragili che per molte applicazioni vengono inglobati in una matrice di metallo (cobalto, nichel). ...
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bacino
s. m. [lat. *bac(c)inum, prob. di origine gallica]. – 1. Denominazione generica di recipienti di terracotta, di metallo o di altro materiale, di forma rotonda, bassi e a bordi rovesciati, destinati [...] a contenere acqua o altri liquidi, a frullare le uova o la panna, a cuocere la polenta, ecc. Anticam. un bacino di metallo a forma di piatto concavo di rame si usava per accecare (v. abbacinare) le persone condannate a questa pena. 2. In anatomia ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
metallo
Nome generico che indica diversi elementi come ferro, rame, oro, argento: Cv IV XXIX 5 la statua di marmo, di legno o di metallo; If XXIX 137 falsai li metalli con l'alchìmia; Pg IX 135 e XXIV 138.