passivare
v. tr. [der. di passivo]. – 1. In chimica, far assumere a un metallo, o a una lega, lo stato passivo, assoggettare cioè al processo di passivazione. 2. In un trattamento di flottazione, inibire [...] un minerale insensibile all’azione dei collettori in una flottazione. ◆ Part. pass. passivato, anche come agg.: metallo passivato, il metallo che ha raggiunto lo stato passivo; in partic., ferro passivato, ferro trattato con acido nitrico concentrato ...
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passivazione
passivazióne s. f. [der. di passivare]. – In chimica, processo attraverso il quale un materiale metallico diventa meno solubile superficialmente, e quindi meno soggetto a corrosione, rispetto [...] , del cromo; con l’ossigeno dell’aria nel caso dell’acciaio inossidabile) o per via elettrochimica (quando il metallo funziona da anodo in una cella elettrolitica), e sarebbe dovuto alla formazione di un sottilissimo strato superficiale, invisibile ...
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bacchetta
bacchétta s. f. [forse affine al lat. bacŭlum «bastone»]. – 1. Sottile verga di legno o d’altra materia che serve a varî usi: a battere i panni; al pittore decoratore come sostegno della mano [...] sono fissati e tesi i crini, per suonare il violino e altri strumenti a corda. 2. a. Lunga verga di legno o di metallo che un tempo serviva a calcare la polvere, e in qualche caso anche la pallottola, nel caricamento delle armi da fuoco portatili ad ...
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carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, [...] di silicio, di boro, ecc.), per la produzione di idrocarburi (acetilene dal carburo di calcio, detto anche semplicem. carburo). C. cementati, carburi fragili che per molte applicazioni vengono inglobati in una matrice di metallo (cobalto, nichel). ...
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bacino
s. m. [lat. *bac(c)inum, prob. di origine gallica]. – 1. Denominazione generica di recipienti di terracotta, di metallo o di altro materiale, di forma rotonda, bassi e a bordi rovesciati, destinati [...] a contenere acqua o altri liquidi, a frullare le uova o la panna, a cuocere la polenta, ecc. Anticam. un bacino di metallo a forma di piatto concavo di rame si usava per accecare (v. abbacinare) le persone condannate a questa pena. 2. In anatomia ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] sui quali si lavora la lana o il filo, per ottenere calze o maglie d’ogni tipo. b. F. di cavallo, semicerchio metallico di forma caratteristica per la ferratura degli equini e spesso anche dei bovini: è costituito di due rami (che s’incontrano nella ...
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acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi [...] ), e ossiacidi (contenenti in più ossigeno), il cui nome termina con la desinenza -ico; nel caso che il non metallo presenti molteplici valenze e possa dar quindi luogo a acidi diversamente ossigenati, si usano, in scala crescente per la valenza ...
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crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è [...] non conciato; filo c., non bollito né conciato dopo la filatura; seta c., seta greggia; metallo c., metallo greggio, talora anche sinon. improprio di metallo incrudito (analogamente, con uso sostantivato e assol., indica il petrolio greggio: i c. del ...
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maniglia
manìglia s. f. [dallo spagn. manilla (nel sign. 2, attrav. il fr. manille), che è il lat. manicŭla «manina» e «manico dell’aratro», dim. e rispettivam. der. di manus «mano»]. – 1. ant. a. Braccialetto, [...] per unire rapidamente due anelli (per es., le estremità di due catene). 4. In alpinismo, m. Jumar ‹ˇ∫ümàr›, attrezzo di metallo leggero usato per salire o scendere lungo una corda in esso impegnata: è conformato internamente in modo che, una volta ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] chimica. f. In numismatica, con l’espressione al t. di si indica il numero delle monete che si ricavano da un determinato peso di metallo: per es., il fiorino coniato nel 1253 a Firenze era al t. di 96 per libbra; cioè si impiegava una libbra (0,339 ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
metallo
Nome generico che indica diversi elementi come ferro, rame, oro, argento: Cv IV XXIX 5 la statua di marmo, di legno o di metallo; If XXIX 137 falsai li metalli con l'alchìmia; Pg IX 135 e XXIV 138.