cirrazione
cirrazióne s. f. [der. di cirro]. – In botanica, tipo di metamorfosi per cui un organo (ramo, foglia, radice) è modificato in cirro. ...
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cirripedi
cirrìpedi s. m. pl. [lat. scient. Cirripedia, comp. del lat. cirrus (v. cirro, nel sign. 4) e pes pedis «piede»]. – Sottoclasse di crostacei marini entomostraci, talvolta parassiti, esterni [...] origine dapprima larve (nauplius) destinate alla vita libera pelagica, con lunghe appendici mobili, e successivamente, per metamorfosi, altre larve (cypris), munite di un piccolo guscio bivalve, che, dopo aver vagato qualche tempo, si attaccano ...
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cirro
s. m. [dal lat. cirrus «ricciolo, frangia, viticcio»; col sign. 2, il termine è stato introdotto nella terminologia scient. dal meteorologo ingl. L. Howard nel 1803]. – 1. letter. Ricciolo, ciocca [...] organo (detto anche comunem. viticcio) di attacco o di sostegno delle piante angiosperme rampicanti non volubili, derivato da metamorfosi del caule (come nella vite), delle foglie (nelle leguminose) o di radici (nella vaniglia). Cirro-ventosa, cirro ...
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sciamatura
s. f. [der. di sciamare]. – 1. Abbandono del nido da parte di un gruppo numeroso di individui alati per fondare un’altra colonia; si verifica in alcuni imenotteri sociali come le api, le formiche [...] di forme imaginali di insetti (efemerotteri, ditteri, ecc.) o di avannotti, dovuta rispettivamente al contemporaneo completamento della metamorfosi in numerosi individui o alla schiusa contemporanea di molte uova. 3. Raro con gli usi estens. e fig ...
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celadon
céladon ‹seladõ′› s. m., fr. [dal nome di un personaggio del romanzo pastorale Astrée, dello scrittore fr. H. d’Urfé (1568-1625), che a sua volta l’ha tratto dalle Metamorfosi di Ovidio]. – 1. [...] Colore verde tenero, di una sfumatura pallida. 2. Nome dato nel 17° sec. in Francia a una porcellana pesante (porcelaine céladon) a tinta uniforme nella classe dei verdi grigiastri (verde di giada), con ...
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psiche2
psiche2 s. f. [adattam. del fr. psyché 〈psišé〉, propr. «psiche1», passato al nuovo sign. per allusione al nome di Psiche, fanciulla amata da Amore nella favola delle Metamorfosi di Apuleio], [...] invar. – Mobile costituito da un grande specchio fornito di due sostegni laterali, ai quali è assicurato mediante un perno orizzontale che gli permette di assumere inclinazioni diverse, così da potere ...
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petalomania
petalomanìa s. f. [comp. di petalo e -mania]. – In botanica, anormale aumento dei petali di un fiore, per cui si originano i cosiddetti fiori pieni; il fenomeno può verificarsi per cause [...] diverse (per es., per metamorfosi regressive degli stami oppure degli stami e dei carpelli). ...
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imenotteri
imenòtteri s. m. pl. [lat. scient. Hymenoptera, comp. di hymeno- «imeno-» e -pterus «-ttero»; propr. «che ha ali membranose»]. – In zoologia, vasto ordine di insetti che comprende circa centomila [...] sono spesso modificate per scavare o afferrare, le posteriori, o anche le medie, per raccogliere il polline. Hanno metamorfosi completa; alcune specie presentano la partenogenesi, altre la poliembrionia. Le larve, di forma assai varia, sono esapode e ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] leggera In giugnere a veder com’io rividi Lo sole (Dante). 5. In entomologia, l’ultimo stadio delle trasformazioni (metamorfosi) degli insetti, corrispondente all’adulto o insetto perfetto. In questo sign. è frequente la forma imagine (lat. scient ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari [...] tra loro in un filo unico detto bava: con la bava l’animale confeziona il bozzolo entro il quale si racchiude per la metamorfosi (cfr. Dante, Par. VIII, 52-54: La mia letizia mi ti tien celato Che mi raggia dintorno e mi nasconde Quasi animal di ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno dei membri morfologici (radice, fusto, foglia)...
(lat. Metamorphoseon libri) Poema mitologico di Ovidio in esametri, in 15 libri, in cui il poeta, in una vasta successione di racconti collegati talvolta solo da un leggero legame di ricordi, somiglianze di forme o di leggende, canta in più...