paracinesi
paracinèṡi (o paracineṡìa) s. f. [comp. di para-2 e -cinesi (o -cinesia)]. – Movimento di oggetti (che si verificherebbe nel corso di esperienze di metapsichica) difficilmente spiegabile sulla [...] base della natura del contatto stabilito con essi (per es., ampie oscillazioni di un tavolino appena sfiorato con le dita, e simili) ...
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meta-
mèta- [dal gr. μετά «con, dopo», in composizione μετα- (con i sign. di cui al n. 1 a)]. – 1. Prefisso di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia [...] della scienza al cui nome meta- è premesso, ma giacenti comunque al di là dei loro confini (v. metalinguaggio, metamatematica, metapsichica, metastoria, ecc.). 2. In chimica è usato con sign. diversi, e cioè per indicare: a. Un composto che sia una ...
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metagnomia
metagnomìa s. f. [dal fr. métagnomie, comp. del gr. μετά «oltre» e γνώμη «conoscenza»]. – In metapsichica, termine usato da alcuni autori per indicare quella che oggi si chiama comunem. conoscenza [...] paranormale o percezione extrasensoriale, e anche come sinon. del termine tradizionale chiaroveggenza ...
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metapsichicometapsìchico agg. [dal fr. métapsychique, comp. di méta- «meta-» e psychique «psichico»] (pl. m. -ci). – Inerente alla metapsichica: fenomeni m.; studî m.; ricerche metapsichiche. ...
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trasmettere
trasméttere v. tr. [dal lat. transmittĕre, comp. di trans- «trans-» e mittĕre «mandare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Trasferire, far passare quanto è in sé, o è proprio, [...] , ha trasmesso l’S.O.S.; t. un messaggio in chiaro, o in cifra, in codice (con accezione partic., t. il pensiero, in metapsichica: v. trasmissione, n. 1 a); con uso assol.: la nave, l’aereo, il quartier generale, o la radio, non trasmette più, ha ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, [...] , trasfezione, ecc.); t. per contagio di una malattia, di un’infezione, in medicina; t. del pensiero, in metapsichica, fenomeno, per altro controverso, che consisterebbe nella comunicazione ad altri soggetti di pensieri proprî, non espressi con i ...
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possessione
possessióne s. f. [dal lat. possessio -onis, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. non com. Il fatto di possedere, possesso: prendere p.; entrare, essere in p. di [...] delirio di p., che si manifesta soprattutto in soggetti schizofrenici e paranoici); p. medianica, con cui s’intende in metapsichica l’«incarnazione» di un’entità incorporea, per lo più una personalità defunta, nel corpo di un medium, durante una ...
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psicometria
psicometrìa s. f. [comp. di psico- e -metria]. – 1. L’insieme dei metodi d’indagine psicologica tendenti al raggiungimento di valutazioni quantitative del comportamento umano o animale. In [...] psicologia sperimentale, p. dell’attenzione, v. attenzione. 2. In metapsichica, termine improprio col quale si indica la facoltà paranormale, attribuita ad alcuni sensitivi, di conoscere, mediante il contatto con un oggetto, la sua storia e le ...
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METAPSICHICA (dal gr. μετά "oltre" e ψυχή "psiche")
Emilio Servadio
Termine proposto da Ch. Richet nel 1905 per designare il complesso delle ricerche scientifiche intorno ai fenomeni della medianità e a quelli di telepatia, chiaroveggenza...
metapsichica
Termine proposto di Ch. Richet per designare l’investigazione scientifica dei fenomeni extranormali e ancora d’uso comune in Francia (métapsychique); in Italia, più frequentemente, si usa il termine parapsicologia.