capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] , il sinon. più usato (e più formale) è comprendere: or la ragion comprendo / del tuo zelo per lui (P. Metastasio); oh, comprendo bene il vostro desiderio (A. Fogazzaro). Sia c. sia comprendere possono essere usati come assol. (soprattutto nella ...
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casa /'kasa/ s. f. [lat. casa, propr. "casa rustica"]. - 1. (archit.) [costruzione eretta per scopi abitativi: c. di città; c. di campagna] ≈ abitazione, alloggio, casamento, caseggiato, condominio, edificio, [...] lett. e poet., sono focolare, nido, tetto: quella pace godrò, che in regio tetto / lunge da te questo mio cor non gode (P. Metastasio). C. è anche spesso usato per introdurre un cognome ƒpronto, qui c. Benelli), e in questo senso è sinon. più com. di ...
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chiedere /'kjɛdere/ [lat. quaerĕre] (pass. rem. chièsi, chiedésti, ecc.; part. pass. chièsto; nel pres. indic. e cong., accanto alle forme regolari chièdo, chièdono, chièda, chièdano, anche le forme, ant. [...] specifici: implorare, mendicare e supplicare indicano il massimo grado di intensità: imploro / pietà, ma non per me (P. Metastasio); e allora, quasi mendicando un ricordo di vita, era ritornata ai giorni del suo maggior tormento (L. Pirandello); mi ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito improvvisare da G. V. Gravina, che lo prese...
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tale è l’influenza di Metastasio nel teatro che molti storici della musica hanno definito il Settecento come “l’età di...