metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi [...] della provincia (che sono detti suffraganei). Nella Chiesa ortodossa, dignitario che occupa un grado intermedio tra il patriarca e gli arcivescovi ...
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suffraganeo
suffragàneo agg. [dal lat. mediev. (eccles.) suffraganeus, der. di suffragari nel sign. di «sostenere con il proprio voto» e anche «assistere, giovare»]. – Vescovo s., il vescovo di una diocesi [...] metropolitano e vi ha diritto di suffragio, secondo altri dalla circostanza che egli non può essere consacrato senza il consenso del metropolita da cui dipende, e infine, secondo un’ulteriore ipotesi, perché coadiutore del vescovo metropolitano). ...
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metropolitano
agg. e s. m. [dal lat. tardo metropolitanus]. – 1. agg. a. Che appartiene alla metropoli, cioè alla madrepatria, considerata in rapporto alle colonie o ai territorî d’oltremare: territorio [...] territorio della madrepatria, ossia il territorio nazionale (in contrapp., un tempo, alle truppe coloniali). b. Che appartiene a una metropoli, cioè alla città principale di uno stato, o, in genere, a una grande città: ferrovia m., o più comunemente ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo [...] , in cui hanno l’obbligo di risiedere; v. suffraganei, che hanno una propria diocesi ma sono collegati a un arcivescovo metropolita; v. coadiutori, che coadiuvano il vescovo di una diocesi, cui per lo più succedono; v. titolari, che hanno il titolo ...
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festale
agg. [dal lat. tardo festalis «di festa, delle feste»]. – Della festa, nella locuz. ecclesiastica epistole f., quelle con cui un vescovo o un metropolita, spec. in Egitto, annunciava la data [...] della Pasqua ...
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etnarca
s. m. [dal gr. ἐϑνάρχης, comp. di ἔϑνος «popolo» e -άρχης: v. -arca] (pl. -chi). – 1. In età ellenistico-romana, capo di un popolo orientale, di rango inferiore a quello di re e superiore a quello [...] di tetrarca. 2. Presso i cristiani ortodossi soggetti a dominazione straniera (Turchi, Inglesi a Cipro, ecc.), il patriarca o metropolita cui erano riconosciute anche funzioni di capo civile della popolazione ortodossa. ...
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diocesi
dïòceṡi s. f. [dal gr. διοίκησις, propr. «amministrazione», der. di διοικέω «amministrare», passato in lat. nella forma dioecēsis]. – 1. Nell’antichità: a. Amministrazione, e più particolarm. [...] delle quali il vescovo della sede più importante, o più illustre, o più antica, ha una funzione di presidenza sulle altre col titolo di metropolita o arcivescovo; per le d. suburbicarie, situate cioè nei dintorni di Roma, v. suburbicario, n. 1. ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse [...] . 3. P. ecclesiastica, l’insieme di più diocesi (dette comprovinciali o suffraganee) alle quali è preposto un arcivescovo o metropolita, che è di regola il vescovo della più antica o più importante di esse (sede arcivescovile o metropolitana); anche ...
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provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio [...] riferimento alle province ecclesiastiche, concilio p., concilio dei vescovi di una provincia ecclesiastica, convocato e presieduto dal metropolita. Negli ordini religiosi, padre p., religioso che presiede a tutti i conventi del suo ordine posti in ...
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Nella Chiesa cattolica, vescovo che presiede a una provincia ecclesiastica e ha sotto di sé altri vescovi, detti suffraganei (da suffragio o voto a cui hanno diritto nel concilio provinciale). Al m. spetta il titolo di arcivescovo, ma non in...
Ecclesiastico e scrittore romeno (n. 1624 - m. Stryj, Polonia, 1694). Di origine probabilmente macedo-romena, fu vescovo di Husi e poi di Roman; quindi (1671-1686), quando si rifugiò in Polonia al seguito di Giovanni III Sobieski, metropolita...