ratelo
ratèlo s. m. [dall’ingl. ratel, voce coloniale]. – Altro nome della mellivora, o tasso del miele, mammifero carnivoro della famiglia mustelidi. ...
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cavalluccio
cavallùccio s. m. [vezz. e spreg. di cavallo]. – 1. a. Cavallo piccolo e grazioso; cavallo debole e malandato. b. A cavalluccio, come locuz. avv., seduto sulle spalle d’altra persona, con [...] del collo: stare, mettersi, portare a cavalluccio. 2. Cavallucci di Siena, pasticcini a forma di rombo, composti di farina, zucchero e miele, cotti fino a consistenza assai dura (così detti perché in antico avevano l’impronta d’un cavallo). 3. ant. A ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] di «Mosche cocchiere»). Proverbî: in bocca chiusa non entran mosche, per lodare l’opportunità del silenzio; non si può avere il miele senza le m., non è facile ottenere un vantaggio senza qualche fastidio. 2. Con varie specificazioni, nome di insetti ...
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looch
‹lòok› (o lohoc) s. m., lat. mediev. [dall’arabo la῾ūq, der. di la’iqa «leccare»]. – In farmacia, antico preparato magistrale, della consistenza del miele, costituito da un’emulsione (in cui erano [...] incorporati estratti, polveri, sciroppi o altro) che veniva somministrata per via orale con apposito pennello ...
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panpepato
(o pampepato; anche 'pan pepato') s. m. [comp. di pane1 e pepato]. – Dolce a forma di ciambella o di focaccia, a base di farina di frumento, zucchero, spezie, bucce di arancio e di cedro candite, [...] uva sultanina, miele, con aggiunta più o meno abbondante di pepe (da cui il nome) e, in alcune regioni, di cacao. ...
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masaridi
maṡàridi s. m. pl. [lat. scient. Masaridae, dal nome del genere Masaris, der. del gr. μασάομαι «masticare»]. – Famiglia d’insetti imenotteri aculeati affini ai vespidi: solitarî, si nutrono [...] di vegetali sia allo stato larvale sia a quello adulto, e costruiscono nidi di fango individuali, a volte disposti in serie, che approvvigionano con miele e polline. ...
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correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] ch’era arrivata, è corso a salutarla; c. a una cosa, esservi attratto: i pesci corrono all’amo; le mosche corrono al miele. d. Essere veloce, frettoloso nel fare una cosa: corre troppo quando recita; leggi più adagio, non c.; tu corri troppo!, a chi ...
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larice
làrice s. m. [lat. larix -ĭcis]. – Genere di conifere della famiglia pinacee, cui appartengono una decina di specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie caduche, aghiformi, isolate o [...] . In estate trasuda dalle foglie una sorta di manna, la manna di Briançon, con la quale le api formano un ottimo miele. Il legno è resinoso, duro, compatto, dotato di notevole resistenza meccanica e agli agenti atmosferici, all’umidità, al tarlo; ha ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, [...] vero z. (anche una pasta di z.); di persona che mostra amabilità, o di un discorso mellifluo: il giorno dopo era diventato tutto z. e miele; Le sue parole eran zucchero e mèle (Pulci). ◆ Dim. zuccherino, anche con accezioni partic. (v. zuccherino2). ...
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falco
s. m. [lat. falco (-onis)] (pl. -chi). – 1. Uccello da preda diurno, appartenente al genere Falco dell’ordine falconiformi, presente in tutto il mondo con una sessantina di specie: ha becco robusto, [...] . pecchiaiolo (Pernis apivorus), poco abbondante in Italia, che si nutre di insetti, soprattutto api, vespe, loro larve e miele; f. pescatore o aquilastro (Pandion haliaetus), anch’esso scarso in Italia, che si nutre preferibilmente di pesci. Inoltre ...
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Sostanza zuccherina, di consistenza viscosa, elaborata dalle api e immagazzinata nelle celle del favo. Dalla remota antichità, fino all’epoca dell’introduzione e dello sfruttamento della canna da zucchero e della barbabietola, ha costituito...
MIELE, Antonio
Gianni Fazzini
– Figlio di Giuseppe e di Isabella Alvino, nacque il 23 febbr. 1813 in Andretta (presso Avellino). Compì i primi studi a Napoli per continuarli poi nel seminario metropolitano di Conza dove nell’aprile 1831,...