manatelli
manatèlli s. m. pl. [etimo incerto]. – Dolci natalizî (detti anche mielatelli), tradizionali nella cucina maremmana, fatti di farina impastata con miele, noci triturate e un po’ di pepe, tagliati [...] a losanga e cotti in forno ...
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cannamele
cannamèle s. m. o f. [lat. tardo canna melis «canna del miele»; cfr. caramella]. – Nome ant. e merid. della canna da zucchero. ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, [...] di prismi esagonali, disposte in direzione orizzontale su entrambe le facce del favo, nelle quali le api depositano il polline e il miele e la regina le uova. 3. Nell’architettura dell’antichità, la parte del tempio chiusa da muri, nella quale si ...
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imettio
imèttio agg. [dal lat. Hymettius, gr. ῾Υμήττιος], letter. – Dell’Imètto, catena montuosa della Grecia, soprattutto con riferimento a ciò che gli diede rinomanza fra gli antichi: marmo i.; api [...] i.; miele imettio. ...
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stillare
v. tr. e intr. [dal lat. stillare, der. di stilla «stilla»]. – 1. tr., letter. a. Estrarre o ricavare un liquido goccia a goccia, mediante distillazione o filtrazione: fattesi venire erbe e [...] molto buona ... che in tre mattine risolverà ogni cosa (Boccaccio); le labbra e il mento sono appiccicose di miele stillato (Slataper). Non com. come s. m., brodo concentrato, corroborante: ad altri, estenuati da più antico digiuno, porgevano ...
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latte
s. m. [lat. lac lactis]. – 1. Liquido denso, bianco opaco, prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie, alimento completo e indispensabile della prole dei mammiferi nel primo periodo di vita; [...] (che viene anche detta crema del l. o fiore del l.); l. intero, non scremato; caffè e l. (v. caffellatte); l. e miele (v. lattemiele); latte macchiato, con qualche goccia di caffè; cioccolato al l., ecc.; scherz., il l. dei vecchi, il vino; centrale ...
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braulidi
bràulidi s. m. pl. [lat. scient. Braulidae, dal nome del genere Braula, che è dal gr. βραῦλα «pidocchio»]. – Famiglia di insetti ditteri brachiceri, che comprende la sola specie Braula caeca, [...] nota col nome comune di pidocchio delle api, perché si rinviene di preferenza sul torace delle api, dalla ligula delle quali preleva miele e gelatina reale. ...
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settimana
s. f. [dal lat. tardo septimana, femm. sostantivato dell’agg. septimanus «in numero di sette», der. di septĭmus «settimo», calco del gr. ἑβδομάς (der. di ἕβδομος «settimo»)]. – 1. a. Periodo [...] , e con inizio variabile) in cui si svolgono determinate attività, operazioni o manifestazioni: s. musicale; la s. della montagna; s. del miele, del prosciutto, e sim., in genere detto di cibi o altri articoli di cui si vuole fare promozione (per es ...
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Sostanza zuccherina, di consistenza viscosa, elaborata dalle api e immagazzinata nelle celle del favo. Dalla remota antichità, fino all’epoca dell’introduzione e dello sfruttamento della canna da zucchero e della barbabietola, ha costituito...
MIELE, Antonio
Gianni Fazzini
– Figlio di Giuseppe e di Isabella Alvino, nacque il 23 febbr. 1813 in Andretta (presso Avellino). Compì i primi studi a Napoli per continuarli poi nel seminario metropolitano di Conza dove nell’aprile 1831,...