meliceride
melicèride s. f. [dal lat. melicēris -ĭdis, gr. μελικηρίς -ίδος, comp. di μέλι «miele» e κηρός «cera1»]. – Nel linguaggio medico, termine usato in passato come sinon. di impetigine o di cisti [...] sebacea, o anche per indicare genericamente una cisti contenente materia di consistenza simile al miele. ...
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melilite
s. f. [comp. del gr. μέλι «miele» e -lite]. – Minerale tetragonale, sorosilicato di calcio, sodio, alluminio e magnesio, che si presenta in cristalli tabulari o prismatici, tozzi, di colore [...] da bianco a giallo miele o bruno, e si trova anche, come componente essenziale, in rocce effusive basiche; in Italia è abbondante nei proietti vulcanici del Monte Somma e del Lazio, in Val di Fassa, e in altre località. ...
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mellificare
v. intr. [dal lat. mellificare, comp. di mel mellis «miele» e tema di facĕre «fare»] (io mellìfico, tu mellìfichi, ecc.; aus. avere). – Produrre il miele, riferito alle api. ...
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mellite
s. f. [der. del lat. mel mellis «miele»]. – Minerale tetragonale (chiamato anche mellilite), mellitato idrato d’alluminio, uno dei pochi minerali costituiti da sali di acidi organici; raro in [...] cristalli, si trova di solito in aggregati compatti o granulari, di colore da giallo miele a bruno, in alcune miniere di lignite. ...
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mellivoro
mellìvoro agg. [comp. del lat. mel mellis «miele» e di -voro]. – In zoologia, di animale che si nutre prevalentemente o esclusivamente di miele; sinon. mellifago. ...
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rosato
roṡato agg. [der. di ròsa]. – 1. Che contiene essenza di rose, aromatizzato con essenza di rose: acqua r., acqua di rose (niuna altra acqua che o rosata o di fior d’aranci, Boccaccio); aceto, [...] sciroppo, zucchero r.; miele rosato, preparato farmaceutico (v. miele). 2. Di colore rosa o tendente al rosa: colore r.; labbra r. (Petrarca), Dolci parole di r. labbro (Leopardi); guance r.; geranio r. o rosa, nome di alcune varietà di pelargonî da ...
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smielare
(o smelare) v. tr. [der. di miele, col pref. s- (nel sign. 4)] (io smièlo, o rispettivam. smèlo, ecc.). – In apicoltura, togliere il miele dai favi. ...
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smielatore
smielatóre (o smelatóre) s. m. [der. di smielare (o smelare)]. – In apicoltura, apparecchio per estrarre il miele dai favi senza distruggerli, consistente in un grosso recipiente cilindrico [...] del quale vengono alloggiati i telai, contenenti i favi opportunamente disopercolati; l’apparecchio viene fatto ruotare velocemente così che il miele venga espulso per forza centrifuga, scagliato sulle pareti del cilindro e quindi raccolto sul fondo. ...
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alveolo
alvèolo s. m. [dal lat. alveŏlus, dim. di alveus «alveo»]. – 1. Piccola cella o concamerazione completamente chiusa o aperta da una parte. In partic.: a. In anatomia: a. dentarî, piccole escavazioni [...] nella quale s’incastra la pietra preziosa; nella tecnica dello smalto, ciascuno dei minuscoli compartimenti destinati a contenere le varie polveri colorate. 4. letter. Ciascuna delle cellette in cui le api depongono il miele: come un a. umido di ...
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pignoccata
s. f. (o pignoccato s. m.) [der. di pignocco, variante ant. di pinocchio «pinolo»]. – 1. Dolce di zucchero o miele e pinoli. 2. In Sicilia, dolce in forma di pigna (di qui il nome), fatto [...] di pallottole di farina fritte nell’olio, poi spalmate di miele e decorate con pistacchi. ...
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Sostanza zuccherina, di consistenza viscosa, elaborata dalle api e immagazzinata nelle celle del favo. Dalla remota antichità, fino all’epoca dell’introduzione e dello sfruttamento della canna da zucchero e della barbabietola, ha costituito...
MIELE, Antonio
Gianni Fazzini
– Figlio di Giuseppe e di Isabella Alvino, nacque il 23 febbr. 1813 in Andretta (presso Avellino). Compì i primi studi a Napoli per continuarli poi nel seminario metropolitano di Conza dove nell’aprile 1831,...