pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato [...] . frolla (o, in grafia unita, pastafrolla), v. frollo, n. 2; p. reale, pasta a base di mandorle pestate e zucchero (o miele) legati con bianco d’uovo e poca farina, che, variamente colorata, è usata spec. in Sicilia e in Campania soprattutto per fare ...
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effetto vetrina
loc. s.le m. Condizione di visibilità, possibilità di essere conosciuti e di ottenere pubblicità. ◆ Amnistia e indulto sarebbero «una precondizione» per «affrontare poi problemi strutturali». [...] di Pechino. Prima ci sono l’aria irrespirabile, il traffico impazzito e la mobilità impossibile, la distruzione dei quartieri storici. (Luca Miele, Avvenire, 29 settembre 2007, p. 5, Primo piano).
Composto dal s. m. effetto e dal s. f. vetrina.
Già ...
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favo
s. m. [lat. favus]. – 1. Costruzione verticale di cera eseguita dalle api operaie nell’interno dell’arnia e costituita da un insieme di cellette, di forma esagonale quelle per le api operaie, in [...] cui viene deposto il miele e il polline per il sostentamento delle larve che nasceranno dalle uova, più grandi, e riempite di pappa reale, quelle destinate alle api regine. 2. In medicina: a. Malattia infiammatoria acuta della pelle e del ...
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laccare
v. tr. [der. di lacca3] (io lacco, tu lacchi, ecc.). – 1. Verniciare con lacca: tira fuori la boccetta della lacca per le unghie, un liquido rosa appiccicoso, e si mette lì a l., prima le unghie [...] (di maialino, anatra o altro pezzo di carne), consistente nel pennellare la superficie con un composto a base di miele, aceto (anche salsa di soia, soprattutto nella cucina cinese) e altre sostanze aromatiche. ◆ Part. pass. laccato, anche come agg ...
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ceroso1
ceróso1 agg. [dal lat. cerosus «abbondante di cera»]. – Che contiene cera: la parte c. del miele; che è simile a cera; fatto di cera. ...
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eleomele
eleomèle (anche eleòmele o eleòmeli) s. m. [dal lat. elaeomĕle, gr. ἐλαιόμελι, comp. di ἔλαιον «olio» e μέλι «miele»]. – Specie di balsamo, oleoso e di sapore dolce, che stilla dal tronco di [...] un albero della Siria: avevano le stive cariche di mirra, di spicanardo, di belzuino, di e. (D’Annunzio) ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] s. m.), ecc.; di cereali: v. di riso; o di sostanze zuccherine varie: v. di agave, v. di palma; v. di miele, sinon. di idromele. ◆ Dim. vinèllo, anche con sign. partic. (v. la voce), non com. vinétto e vinettino, vinarèllo o vinerèllo; spreg ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. [...] e di prodotti che non hanno subìto trattamenti di raffinazione, di rettifica o di commistione: cera v. (v. cera1), miele v.; olio di oliva v., quello ottenuto per spremitura delle olive, senza trattamenti chimici: si distinguono, in ordine crescente ...
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tarsipede
tarsìpede s. m. [lat. scient. Tarsipes, comp. del lat. tarsus «tarso» e pes pedis «piede»]. – Genere di marsupiali falangeridi dell’Australia sud-occidentale, rappresentati dall’unica specie [...] Tarsipes rostratus, notturna, che si nutre di miele e di piccoli insetti: ha statura poco più grande di un topolino, corpo esile, testa stretta, muso lungo, appuntito, lingua vermiforme, lunghissima e protrattile, occhi grandi, orecchie quasi nude e ...
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melassa
s. f. [dal fr. mélasse, e questo dallo spagn. melaza, che è il lat. tardo mellaceum «mosto di vino», der. di mel mellis «miele»]. – 1. Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole e della [...] canna da zucchero, costituito da uno sciroppo impuro che, malgrado il forte tenore in saccarosio, non può dar luogo a cristallizzazione (v. melassigeno): m. di barbabietole, usata per la preparazione di ...
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Sostanza zuccherina, di consistenza viscosa, elaborata dalle api e immagazzinata nelle celle del favo. Dalla remota antichità, fino all’epoca dell’introduzione e dello sfruttamento della canna da zucchero e della barbabietola, ha costituito...
MIELE, Antonio
Gianni Fazzini
– Figlio di Giuseppe e di Isabella Alvino, nacque il 23 febbr. 1813 in Andretta (presso Avellino). Compì i primi studi a Napoli per continuarli poi nel seminario metropolitano di Conza dove nell’aprile 1831,...