mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, [...] , ecc.; ma per i numerali composti di più migliaia si adopera mila (v.), che è il plur. di mille (perciò duemila, diecimila, ecc.). Le Milleeunanotte, celebre raccolta di novelle arabe, ma di assai remote origini indo-persiane, conosciuta in ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] ’estate); nel passato la vigenza di questa ora estiva è stata piuttosto varia, e attualmente essa entra in vigore, contemporaneamente per quasi tutti i paesi europei, nella notte tra un sabato euna domenica di fine marzo, per terminare, con modalità ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] a tre lampade. 6. L. di Aladino, la lampada meravigliosa con la quale Aladino, in una novella delle Milleeunanotte, riusciva a soddisfare ogni proprio desiderio; in senso fig., mezzo, ritenuto prodigioso, col quale si riesce a ottenere ...
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sesamo
sèṡamo s. m. [lat. sēsămum, dal gr. σήσαμον, voce di origine orientale]. – 1. a. Erba annua (Sesamum indicum), appartenente al genere omonimo della famiglia pedaliacee, originaria dell’Asia tropicale, [...] origine, con la credenza in un potere magico posseduto dalle piante di sesamo), con la quale, in una novella delle Milleeunanotte, Alì Babà apre la caverna miracolosa contenente un grande tesoro; si usa ripetere con allusione scherzosa a occasioni ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] parte; nella composizione con i numeri indicanti le decine, le centinaia, ecc.: ventuna pagina, le milleeunanotte, centouna volte, ma più spesso in tal caso si usa la forma non declinata del masch. sing., nella forma intera o apocopata: ventuno ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] si allungano; vide apparire sulla parete l’o. di una mano; mille vaghi aspetti E ingannevoli obbietti Fingon l’o. lontane (Leopardi); A letto, contorno indistinto: ombre nella notte; è mezzo cieco e vede solo delle o.; e in similitudini: gli uomini ...
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spillare2
spillare2 v. tr. e intr. [der. di spillo]. – 1. tr. a. Forare una botte con lo spillo, per farne uscire il vino, di solito per assaggiarlo: s. una botte, un barilotto di vino speciale. Fare [...] cavare il vino da una botte attraverso un piccolo un recipiente: s. vapore da una caldaia. c. fig. Cavar e di piangere è riuscito a spillargli più di mille lentamente per scoprirne il valore e il seme non tutto in una volta, ma a poco vino è spillato ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; [...] una cosa e l’altra, il viaggio c’è costato quasi mille euro. Con questa accezione, cui si aggiunge talora un valore causale (tra il lavoro e la casa ee per la forza della pistolenza, era tanta nella città la moltitudine di quegli che di dì e di notte ...
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contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. [...] c. dall’1 al 100; sa c. fino a mille; c. sulle dita, sul pallottoliere; estens., fare, avere) a. Contare su una persona, su una promessa e sim., farci assegnamento: conto su io vo’ contarti un sogno Di questa notte (Leopardi); spec. con riferimento a ...
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noioso
noióso agg. [prob. dal provenz. enojos, che è il lat. tardo inodiosus, der. di odium «odio»]. – 1. Che dà noia, che è causa di noia: lezione, conferenza, conversazione n.; essere, diventare n.; [...] : da mille n. pensieri angosciata e stimolata e trafitta (Boccaccio una festa, una serata noiosetta, un tipo noiosetto). ◆ Avv. noiosaménte, in maniera noiosa: un discorso noiosamente prolisso; la riunione si è noiosamente protratta fino a tarda notte ...
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(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese di A. Galland. Il testo canonico si...
Viaggiatore e scrittore inglese (Torquay, Devonshire, 1821 - Trieste 1890). Al servizio della Compagnia delle Indie, fu per tre anni nel deserto del Sind con la spedizione di Sir Ch. Napier. Esperto di lingue orientali, compì (1853) un viaggio...