ternario
ternàrio agg. e s. m. (ant. ternaro, solo come s. m.) [dal lat. ternarius, der. di terni «a tre a tre»]. – 1. agg. Genericam., composto di tre elementi: numero t. (ant.), il tre; versi t., formati [...] è una ripetizione della prima (esempî di composizioni in forma ternaria sono l’aria col da capo nella musica vocale, il minuetto e lo scherzo, intramezzati dal trio, nella musica strumentale); ritmo t., il cui movimento si articola in battute di tre ...
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sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce [...] alla sonata, al trio, al quartetto), con un allegro iniziale come primo movimento, un adagio o andante come secondo, un minuetto (o scherzo) come terzo e un finale-allegro (spesso in forma di rondò) come quarto movimento, la sinfonia si caratterizza ...
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trio
s. m. [der. di tri-, sul modello di duo]. – 1. a. Componimento musicale in più tempi per tre strumenti, che sono più spesso violino, violoncello e pianoforte, ma si hanno anche trii per fiati, o [...] ). b. Parte centrale di alcune forme di danza e della marcia, costituita da una seconda danza (in partic. del minuetto) o marcia di carattere contrastante, ad andamento generalm. più moderato, dopo la quale si riprende la danza o marcia principale ...
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Danza nata in Francia all’inizio del 17° sec., con ritmo ternario e misura in quarti e in ottavi. D’uso dapprima popolare, trovò poi grande favore nella società presso l’aristocrazia e nelle corti, fin dal tempo di Luigi XIV, grazie a G.B. Lulli....
Poeta (Venezia 1863 - ivi 1900). Lasciò graziosi componimenti in dialetto veneziano (Rime veneziane, 1884; Il minuetto, 1890) e poco fortunate pubblicazioni storiche.