misantropiamiṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: [...] maniaco-depressive, paranoia, ecc.). Con sign. più generico, tendenza a vivere appartati, a evitare le relazioni umane: esser affetto da m.; tetra, cupa m.; si chiuse in un cruccioso sprezzo di tutto e di tutti, nella misantropia (Bacchelli). ...
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misantropicomiṡantròpico agg. [der. di misantropia] (pl. m. -ci), non com. – Di, o da, misantropo; proprio della misantropia, caratterizzato da misantropia: atteggiamento, comportamento m.; abitudini, [...] idee misantropiche. ◆ Avv. miṡantropicaménte, non com., da misantropo, con misantropia: chiudersi misantropicamente in sé stesso. ...
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ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione [...] , non esiste slogan migliore di “Noi siamo il virus” per riassumere la violenza dell’ecofascismo e la sua misantropia. (Stefano Dalla Casa, Tascabile.com, 21 gennaio 2021, Scienze) • Come ha ricostruito Hope not Hate – organizzazione impegnata contro ...
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isolamento
iṡolaménto s. m. [der. di isolare]. – In genere, l’atto di isolare, e lo stato, la condizione di chi o di ciò che è isolato. 1. Riferito a persone: a. Provvedimento igienico con cui uno o [...] anche un bisogno di concentrazione, un desiderio di solitudine spirituale) o costretto da cause esterne, o anche per egoismo, per misantropia, vive in solitudine, appartato dagli altri; di chi è privo di amici, di appoggi, di persone che l’aiutino e ...
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asocialita
asocialità s. f. [der. di asociale]. – Insensibilità ai problemi della vita sociale; mancanza di socialità, inettitudine alla convivenza, misantropia. ...
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byronismo
〈bair-〉 s. m. – Influsso letterario, esercitato dall’opera di George Byron (1788-1824), particolarmente attivo in Europa e in Italia (Guerrazzi, Dall’Ongaro, Mauro, Padula) nei due decennî [...] . più ampio, atteggiamento o comportamento che ricalca caratteristiche peculiari della personalità di Byron, o piuttosto quelle di molti suoi personaggi (affettata misantropia, ribellismo spesso melodrammatico, dandismo, ostentato cinismo morale). ...
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Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo e odio verso l’umanità nel suo complesso, sia a incapacità di prendere...
Attrice, nata a Torino nel 1825, morta a Venezia nel 1904. Era figlia di Francesco Augusto Bon (v.) e di Luigia Ristori-Bellotti (v.) ed esordì bambina, nella compagnia diretta da suo padre: a tre anni, figurava in scena in Misantropia e pentimento;...