misura /mi'zura/ s. f. [lat. mensūra, der. di mensus, part. pass. di metiri "misurare"]. - 1. (matem.) [rapporto tra una grandezza e un'altra ad essa omogenea assunta come unità, spesso nell'espressione [...] le singole parti eseguite e applicando ad esse i relativi prezzi unitari di tariffa: lavori a m.; appalto a m.] ↔ a corpo. ■ a misura che locuz. cong., non com. [nella proporzione in cui] ≈ (a) mano (a) mano che, secondo che, via via che. ■ nella ...
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grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] e grosso - G. è tra gli agg. più generici e frequenti in ital. e può riferirsi a tutto ciò che superi la misura ordinaria (senza riferimento a una dimensione specifica): dagli oggetti, agli ambienti, dalle persone, alle idee. Un sinon. fam., ma non ...
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misurare /mizu'rare/ (ant. mesurare) [lat. tardo mensurare, der. di mensura "misura"]. - ■ v. tr. 1. [prendere o stabilire la misura di qualcosa: m. la febbre; m. la lunghezza di una tela] ≈ calcolare, [...] e sim.] pesare. 2. (estens.) [riferito a un luogo, una strada e sim., camminare con passo uniforme calcolando le misure: misurava innanzi e indietro, a passi lunghi, quella sala (A. Manzoni)] ≈ calcare, percorrere. 3. (estens.) [riferito a indumenti ...
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metro² s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di "misura del verso"), gr. métron "misura"; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, accettato dalla Convenzione nazionale fr. nel 1793]. - 1. a. (fis.) [...] : m), pari a 100 cm: un m. di stoffa, di tubo]. b. [asta o striscia di stoffa graduata per la misurazione della lunghezza] ≈ ‖ fettuccia, regolo, riga, righello. 2. (fig.) [modalità soggettiva di giudizio e di valutazione: non per tutti vale lo ...
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dimensione /dimen'sjone/ s. f. [dal lat. dimensio-onis "misura"]. - 1. [ciascuna delle misure di un corpo: corpi a tre d.; prendere le d. della stanza] ≈ ‖ estensione, grandezza, misura. ⇓ altezza, larghezza, [...] , profondità. 2. (estens.) [spec. al plur., grado di rilevanza, anche fig.: un'iniziativa di grandi d.] ≈ entità, importanza, misura, mole, peso, portata, proporzioni, rilievo, spessore, valore. 3. (fig.) [modo con cui qualche cosa si presenta o deve ...
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tanto [lat. tantus agg., tantum avv.]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [riferito a cose non numerabili e generalm. anteposto al sost., in grande quantità o misura: c'è t. spazio qui; ho t. fame, sonno; [...] lavorato t. da essere sfinito] ≈ al punto, così (tanto), in misura (o modo) tale, in tal modo, talmente (tanto), [posposto all' quanto largo] ≈ altrettanto, così. b. [per indicare una misura, anche utilizzando il gesto o altro segno: l'acqua era alta ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] ]), a meno che non sia posposto a notazione numerica, a indicare che non si raggiunge, o che si raggiunge a mala pena, la misura stessa: figuratevi che in tre anni s. io aveva imparato quello che gli altri in sei (I. Nievo). A differenza di altri agg ...
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eccesso /e'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. excessus -us "l'oltrepassare"]. - 1. a. [l'eccedere, il superare un limite determinato: prendere una multa per e. di velocità] ≈ abuso, dismisura, eccedenza, esagerazione, [...] no all’eccesso»), o i meno com. esorbitanza o sovrabbondanza: meglio convien credere al corpo che all’anima, meglio alla misura del corpo che alla dismisura dell’anima (G. D’Annunzio); fioccavano i giudizi e le osservazioni sulla Patti, la esorbitanza ...
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dismisura /dizmi'zura/ s. f. [der. di misura, col pref. dis-¹]. - [mancanza di misura o di senso della misura] ≈ eccesso, esagerazione. ‖ intemperanza, smoderatezza. ▲ Locuz. prep.: a dismisura [in misura [...] eccessiva: i debiti crescevano a d.] ≈ eccessivamente, esageratamente, smisuratamente, smodatamente. [⍈ ECCESSO ...
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Fabio Rossi
eccesso. Finestra di approfondimento
Criteri dell’eccesso - Il concetto di «superare un limite determinato» può essere espresso da vari sost., tra i quali e. è il più generico. Se il superamento [...] no all’eccesso»), o i meno com. esorbitanza o sovrabbondanza: meglio convien credere al corpo che all’anima, meglio alla misura del corpo che alla dismisura dell’anima (G. D’Annunzio); fioccavano i giudizi e le osservazioni sulla Patti, la esorbitanza ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della sentenza ovvero determinare l’aggravamento...
misurazione
misurazióne [Der. di misurare (→ misuratore)] [MTR] Il procedimento mediante il quale si determina la misura di una grandezza: v. misure fisiche; si qualifica in base agli stessi criteri con cui si distinguono i vari tipi di misure:...