periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] con riguardo a fenomeni che ripetano certe proprie modalità rispetto allo spazio, al tempo o ad altri riferimenti, l’intervallo di spazio, o di tempo, o di elementi di una successione, alla fine del quale le caratteristiche del fenomeno tornano a ...
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indirizzamento
indirizzaménto s. m. [der. di indirizzare], non com. – 1. L’atto di indirizzare, cioè di rivolgere, di avviare (quasi solo nel sign. fig.): i. al bene; i. a un’arte. 2. In informatica, [...] l’insieme delle modalità di accesso agli indirizzi nelle istruzioni di un programma di calcolatore elettronico: i. diretto, implicito, ecc. ...
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igiene
igiène s. f. [dal gr. ὑγιεινή (sottint. τέχνη), femm. di ὑγιεινός «salubre, che giova alla salute», der. di ὑγιής «sano»]. – 1. Ramo della medicina che si occupa della salvaguardia dello stato [...] di salute e del miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, mediante lo studio della frequenza e modalità di diffusione delle malattie (epidemiologia) e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria dei singoli individui (i. ...
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prelievo
prelièvo s. m. [der. di prelevare]. – 1. L’azione di prendere una piccola parte di un tutto per sottoporla a esame o per altro motivo: p. di un campione; p. di un tessuto, di sangue, di secreti, [...] a favore del fondo monetario internazionale di determinate somme in particolari circostanze, e anche il ricorso al fondo comunitario da parte dei singoli paesi, con modalità e entro limiti rigidamente stabiliti, per far fronte a esigenze momentanee. ...
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more maiorum
‹... mai̯òrum› locuz. lat. (propr. «secondo il costume degli avi»), usata in ital. come avv. – Espressione di uso non com., riferita a cerimonie, usanze e sim. conformi a modalità e consuetudini [...] antiche: rito compiuto more maiorum ...
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premeditare
v. tr. [dal lat. praemeditari, comp. di prae- «pre-» e meditari «riflettere»] (io premèdito, ecc.). – Pensare, elaborare col pensiero qualcosa cui si vuol dare esecuzione in un tempo prossimo [...] sé il proposito di compiere un’azione criminosa, illecita, non buona o comunque ritenuta punibile, fissandone già in precedenza le modalità di attuazione: p. un assassinio; p. la vendetta; p. la fuga dal carcere. ◆ Part. pass. premeditato, anche come ...
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ratto3
ratto3 s. m. [dal lat. raptus -us, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Sinon. letter. o scient. di rapimento (soprattutto di donne), specifico tuttavia in riferimento a fatti dell’antichità classica [...] o inganno, sottrae o trattiene per fine di matrimonio una donna non coniugata; r. a fine di libidine, commesso con le stesse modalità ma a fine di libidine in danno di minori o donne anche maggiorenni; r. di minori degli anni 14 o infermi, commesso ...
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piosclerosi
pioscleròṡi (o piosclèroṡi) s. f. [comp. di pio- e sclerosi]. – In medicina, processo suppurativo cronico del parenchima polmonare, caratterizzato dalla presenza di numerose cavità ascessuali [...] delimitate da tessuto fibroso; oggi poco frequente, rappresentava in passato una delle possibili modalità evolutive dell’ascesso polmonare. ...
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policoro
policòro agg. [comp. di poli- e -coro]. – In botanica, detto di pianta che presenta modalità differenti di disseminazione, come le viole, i cui semi vengono dispersi e allontanati dalla pianta [...] madre in seguito allo scatto che si verifica nella deiscenza della capsula e successivamente possono essere dispersi dalle formiche ...
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cinesica
cinèṡica s. f. [dall’ingl. kinesics, der. del gr. κίνησις «movimento»]. – Studio della comunicazione non verbale (o paralinguistica), e soprattutto di quella che si attua attraverso i movimenti, [...] di cortesia o di disprezzo, la gestualità nelle varie tradizioni teatrali, la gestualità oratoria, il mimo, il linguaggio gestuale muto dei monaci di clausura, dei sordomuti, degli zingari, ecc., le modalità del bere e del mangiare, l’etichetta, ecc. ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto al predicato non fosse più la semplice...
MODALITÀ
Guido CALOGERO
Nella sillogistica aristotelica una speciale trattazione era dedicata alle varietà che intervenivano nelle forme deduttive quando il nesso che univa il soggetto al predicato non era più la semplice asserzione di uno...