allergia
allergìa s. f. [dal ted. Allergie, comp. del gr. ἄλλος (v. allo-) e ἔργον «attività», foggiato (dal medico austriaco C. von Pirquet nel 1906) sul modello Energie «energia»]. – Termine con cui [...] si designa, in medicina, qualunque modificazione acquisita da un organismo animale nel modo di reagire a un’infezione, oppure alla presenza nel suo intimo di qualsiasi sostanza eterogenea, con cui in precedenza l’organismo stesso abbia avuto contatto ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] i primi esempî di macchine sono le trappole per la cattura di animali, l’arco e la freccia, l’altaleno per il sollevamento dell’ rispetto al nastro (cosicché viene a costituire un modello astratto per ogni algoritmo effettivamente costruibile). M. ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] del mare. b. Con riferimento a cosa o persona o animale che, scendendo o cadendo o scagliandosi dall’alto, va a Z (battendo cioè Z che è arrivato secondo), frase esemplata sul modello di trionfare su, riportare vittoria su, ecc. Si usa esclusivamente ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] l’anima ragionevole che, distinguendo l’uomo dal semplice animale, gli consente di giungere alla conoscenza di sé stesso pace. In partic., s. di finezza e s. di geometria (sul modello delle locuz. fr. esprit de finesse e esprit de géométrie, nel sign ...
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volpe1
vólpe1 s. f. [lat. vŭlpes, arc. volpes]. – 1. a. Mammifero carnivoro della famiglia canidi, di dimensioni corporee comprese fra i 24 e i 100 cm, esclusa la coda che misura dai 18 ai 35 cm: è caratterizzata [...] aree più ristrette. Lo stesso nome indica anche altri animali appartenenti a generi diversi della stessa famiglia: v. di cani da seguito e cacciatori a cavallo, secondo il modello inglese che consiste nel lanciare alla ricerca della volpe i cani ...
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omeotico
omeòtico agg. [der. di omeo- «simile» con terminazione aggettivale, sul modello dell’ingl. homoeotic (o homeotic)] (pl. m. -ci). – In biologia, gene o., gene regolatore che controlla il piano [...] ai vertebrati (tale somiglianza dimostra che almeno alcuni processi genetici dello sviluppo sono comuni a tutto il regno animale). Sono detti cambiamenti o. quei mutamenti, osservabili nel corso dell’evoluzione di un gruppo di specie, che comportano ...
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selenio
selènio s. m. [lat. scient. Selenium, der. del gr. σελήνη «luna», sul modello di tellurio (v.), per la somiglianza delle proprietà dei due elementi]. – Elemento chimico di simbolo Se, numero [...] svolge un ruolo indispensabile per una corretta alimentazione: è presente in alimenti di origine vegetale (cereali) e animale (carni e frattaglie); è un costituente essenziale di alcuni enzimi coinvolti nelle reazioni di ossidoriduzione e nelle ...
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compagno2
compagno2 s. m. (f. -a) [lat. mediev. companio -onis, comp. di cum «insieme con» e panis «pane», propr. «colui che mangia il pane con un altro», calco di una voce germanica]. – 1. a. Chi si [...] con il sign. di marito o moglie); estens., la c. di un animale, la sua femmina. Anche, chi è legato ad altri da un comune a gruppi politici affini (l’uso ha prob. il suo modello nel fr. compagnon, di vecchia tradizione nelle associazioni operaie); ...
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montigiano
agg. e s. m. (f. -a) [der. di monte, sul modello di alpigiano e valligiano], non com. – Dei monti, abitante dei monti, riferito a persona o ad animale: c’erano buoi m., di pelame candido e [...] liscio (F. Tozzi) ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] un temperamento s., troppo sensibile. Più genericam., sul modello francese, essere s. a qualche cosa, risentirne più o , non se ne dà per inteso. Sempre in senso generico, anche d’animale: cavallo s. alle briglie, alla frusta, agli sproni, ecc.; e di ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione dell'Epidermal growth factor (EGF),...
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni e fratture, medicazioni delle ulcere,...