congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro [...] che) o subordinativa (nel tempo in cui, per il fatto che, a condizione che ecc.). b. Modo c., o assol. congiuntivo s. m. (ormai raro soggiuntivo), modo del verbo italiano, e di altri sistemi verbali, il quale indica normalmente un’azione o uno stato ...
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modomòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] : tentava in tutti i m. di scolparsi; anche con i sign. di «a ogni modo»: dev’essere così, in tutti i m.; in tutti i m., fammelo sapere. b. la successione di toni e semitoni procedenti per grado congiunto e disposti secondo uno speciale ordine: i due ...
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ottativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo optativus (modus) «modo del desiderio», traduz. del gr. εὐκτική (ἔγκλισις)]. – Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio [...] slavo, in alcuni tipi di imperativo: in altre lingue invece è stato assimilato dal congiuntivo, che ne continua le funzioni (per es. in latino, dove il congiuntivo può avere valore desiderativo e potenziale, per cui nella sintassi scolastica si parla ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] è usato anche come s. m. per indicare sia il modo (o il tempo) che ha tale funzione, sia la funzione stessa. Nella grammatica scolastica del latino si parla, per es., di un congiuntivo p., il quale serve a specificare, in proposizioni indipendenti, l ...
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trapassato
s. m. [part. pass. di trapassare]. – Nella grammatica italiana, nome di due tempi dell’indicativo del verbo che esprimono azione avvenuta (o situazione verificatasi) prima di un’altra anch’essa [...] giunto alla meta»). Analoga precedenza rispetto a un fatto passato si esprime con il trapassato del modocongiuntivo, tempo formato con l’imperfetto congiuntivo dell’ausiliare, avessi o fossi e il part. pass. del verbo («nessuno sarebbe entrato se tu ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] alle insistenze altrui o davanti a forza maggiore. In unione a un imperativo o a un congiuntivo esortativo, serve anche a esprimere una concessione fatta nel modo più ampio e senza alcuna limitazione: faccia p. con comodo; dite p. che la colpa è ...
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dubitativo
agg. [dal lat. tardo dubitativus, der. di dubitare «dubitare»]. – Che esprime dubbio: parlare, rispondere in modo d.; assolvere con formula d., per insufficienza di prove. In grammatica, particelle, [...] ., il congiuntivo indipendente usato per esprimere dubbio, stato di incertezza sotto forma di interrogazione (per es.: quid agam? «che debbo fare?»). ◆ Avv. dubitativaménte, in modo dubitativo, esprimendo il proprio dubbio: rispondere dubitativamente ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] p. dell’indicativo, del congiuntivo; infinito, participio, gerundio p.; congiuntivo, condizionale p.; nelle o in questo tempo, in questo momento: mostrando chiaro a questo modo di non poter diventare mai uomini pratici, almeno in quella sfera d ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] con che, nel sign. di «a tal punto che, in modo tale che», per introdurre prop. consecutive, in dipendenza da un agg ’a mirarla intenerisce il core (Leopardi); con il verbo al congiuntivo: Muovasi la Capraia e la Gorgona, E faccian siepe ad ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] non g. a spese; non g. a spese né a fatiche. b. Seguito da di e l’infinito o da che e il congiuntivo, fare in modo, cercare, procurare: guarda di arrivare in tempo; guarda di renderlo contento; guarda che non ti si rompa; anche in tono iron.: eccoti ...
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PASSATO, CONGIUNTIVO
Il tempo verbale passato del modo ➔congiuntivo si forma combinando le forme del congiuntivo presente degli ausiliari avere o essere con il participio passato del verbo da coniugare
Si usa per esprimere l’anteriorità...
TRAPASSATO, CONGIUNTIVO
Il tempo verbale trapassato del modo ➔congiuntivo si forma combinando le forme del congiuntivo imperfetto degli ausiliari avere o essere con il participio passato del verbo da coniugare
io avessi temuto io fossi...