modomòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] verso: tentava in tutti i m. di scolparsi; anche con i sign. di «a ogni modo»: dev’essere così, in tutti i m.; in tutti i m., fammelo sapere. b. In due m. della musica moderna (m. maggiore e m. minore). b. Nell’antica musica greca, m. greci, serie ...
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minoreminóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] naturale è una terza maggiore). b. Accordo m., quello che allo stato fondamentale ha la prima terza minore (do-mi♭-sol). c. Modo m., quello il cui terzo grado dista dal primo una terza minore (do-re-mi♭-fa-sol-la♭-si). 4. In matematica, l’espressione ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] si formano due tipi di scale diatoniche procedenti per toni e semitoni, la scala di modo maggiore (o scala maggiore) e la scala di modominore (o scala minore), formate da sette suoni a distanza prestabilita, con la ripetizione del primo suono alla ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] m. la tonalità che si riferisce a una scala di modo maggiore. d. Semitono m. e tono m. indicano, in mi, che ha un rapporto di frequenza inferiore (10/9), è il tono minore. 4. In matematica, l’espressione «maggiore di» si rende simbolicamente col ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] e raffinato, ben frequentato. Con riferimenti più ampî la locuz. in tono minore, a proposito di manifestazioni, celebrazioni, cerimonie che si svolgono o siano organizzate in modo sobrio, senza troppa solennità o risonanza (con sign. simile è usata ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] a oggetti di forma più o meno appiattita, mettere in t., di t., per t., per ritto, in modo da poggiare in piano e presentare all’esterno i lati di minore spessore: disporre i libri di t.; que’ ruspi ... li contò, penò alquanto a metterli di nuovo per ...
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nona1
nòna1 s. f. [dal lat. nona, femm. di nonus «nono»]. – 1. a. Presso i Romani, l’ora del giorno corrispondente al periodo dalle tre alle quattro del pomeriggio. Presso i cristiani si è conservata [...] 2,24490 (n. maggiore, per es.: do1-re2) o 2,11892 (n. minore: do1-re ♭). b. Accordo di 5 suoni (4 terze congiunte) nell’ambito di un intervallo di nona (maggiore nel modo maggiore, minore nel modominore: per es. sol-si-re-fa-la o sol-si-re-fa-la ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] pattini; a. per mare, per via aerea, per via di terra; o il modo di muoversi: a. piano, svelto, come il vento, come le lumache; a. minore: alcuni sono matricolati e descritti in alcuna delle quattordici arti minori, e si dicono «Andare per la minore ...
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rubare
1. MAPPA RUBARE significa impadronirsi con mezzi illeciti di qualcosa che appartiene a qualcun altro; indica di solito un’azione compiuta senza ricorrere alla violenza, ma usando la destrezza [...] ). 3. In alcuni casi si ruba prendendo per sé, in modo illecito o comunque non corretto, qualcosa che appartiene o spetta a sempre di fronte a contendergli, con vigilanza e ostinazione non minore alla sua, l’eredità, lo incitava a creder ladri essi ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] fatto è ancora il m., resta da fare il più, cioè, rispettivam., la parte minore e maggiore; ora che hai saputo il più, puoi indovinare il m.; il più conosce il m., modo prov. (oggi poco com.) con cui si ritorce un’accusa, un giudizio maligno: mi ...
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MINORE
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale che stabilisce una determinata qualità degl'intervalli, dei modi, delle triadi. Applicato agl'intervalli designa quello, tra due dello stesso nome, che è di un semitono più ristretto dell'altro;...
MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, che una data realtà può assumere...