parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] incarico, mansione, ruolo, (lett.) ufficio. c. (fig.) [modo di comportarsi nei confronti di una persona, sempre con allusione ad azione più formalmente, strofe) e l’altra. Per il testo musicale, la terminologia è varia secondo che si tratti di musica ...
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armonia /armo'nia/ s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. harmonía, affine a harmózō "comporre, accordare"]. - 1. a. (mus.) [concordanza di voci o di strumenti: a. di violini] ≈ accordo, consonanza. ↔ cacofonia, [...] «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: come viene ad orecchia / dolce a. da organo (Dante). Successivamente l’a. diventerà la «teoria musicale» e anche la «musica in senso lato»: lezioni d’a ...
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Fabio Rossi
armonia. Finestra di approfondimento
In senso musicale - Il sign. originario di a. è quello musicale di «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: [...] in senso proprio o fig., è quello che vede a. come sinon. di eufonia, musicalità: né da te, dolce amico, udrò più il verso / e la mesta a. che comunicazione di massa. In a. con è di solito un modo più formale per dire secondo, d’accordo con: operò in ...
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musica /'muzika/ s. f. [dal lat. musĭca, gr. mousikḗ, femm. sost. dell'agg. mousikós "musicale" (sottint. tékhnē "arte")]. - 1. [arte di combinare i suoni]. 2. (estens.) [singolo componimento musicale] [...] m. questi cani!] ≈ rumore, sinfonia. b. [discorso o brano musicale monotono: sempre la stessa m.] ≈ cantilena, canzone, litania, nenia, sopradominante, sopratonica, sottodominale, tonica; modalità; modo (maggiore, minore); modulazione; mutazione; ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] . Svevo). Epilogo designa la fine di un’opera letteraria (teatrale, musicale, cinematografica, ecc.) e, in senso lato, è usato anche per alla sezione iniziale di un discorso o anche al modo di cominciare qualcosa: in sostanza quel chieder la proroga ...
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aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] almeno dal 14° fino al 17° sec.) come «linea melodica, e anche formula o brano musicale (anche solo strumentale)» (con sinon., tra gli altri, armonia, modo e tono) e poi stabilizzatosi nel sign., tuttora valido, di «composizione vocale di forma chiusa ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] di brutto, molto, (fam.) sul serio. 6. (ant.) [in modo oscuro: però che f. parli - f. dico quanto a la novitade nuocere. □ pezzo forte [opera o parte di un'opera (teatrale o musicale) in cui un attore o un cantante esprime meglio le sue capacità] ≈ ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] almeno dal 14° fino al 17° sec.) come «linea melodica, e anche formula o brano musicale (anche solo strumentale)» (con sinon., tra gli altri, armonia, modo e tono) e poi stabilizzatosi nel sign., tuttora valido, di «composizione vocale di forma chiusa ...
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Fabio Rossi
fine. Finestra di approfondimento
Problemi di genere - Il sign. principale di f., parola dall’area semantica molto estesa, è quello temporale di «stadio terminale di un evento o momento preciso [...] . Svevo). Epilogo designa la fine di un’opera letteraria (teatrale, musicale, cinematografica, ecc.) e, in senso lato, è usato anche per alla sezione iniziale di un discorso o anche al modo di cominciare qualcosa: in sostanza quel chieder la proroga ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] musica [con riferimento a testi, fornire di interpretazione musicale] ≈ musicare; mettere in onda [comunicare qualcosa a [regolare l'obiettivo di una macchina fotografica o di proiezione, in modo che l'immagine risulti nitida] ≈ focalizzare. 2. (fig.) ...
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NOMO (νόμος, lett. "regola, legge")
F. G.
Forma di composizione lirica greca, eminentemente destinata al canto monodico, con accompagnamento musicale di cetra o di flauto. È certo uno dei più antichi tipi di poesia, di contenuto religioso...
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la teoria e la pedagogia musicale, secondo...