fraseggiare
fraṡeggiare v. intr. [der. di frase] (io fraṡéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Comporre e usare le frasi, congegnare le frasi nel costrutto sintattico: scrittore che fraseggia con scioltezza, [...] con eleganza; anche sostantivato, con riferimento al modo: un f. pesante, volgare; un f. alla latina. Usato assol., ha per lo più sia all’esecutore), dividere opportunamente il discorso musicale nei suoi elementi dando a ciascuno il giusto ...
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fraseggio
fraṡéggio s. m. [der. di fraseggiare]. – 1. Il fatto, e soprattutto il modo, di fraseggiare, di congegnare le frasi. 2. In musica, l’arte e la pratica del porre in rilievo, nell’esecuzione, [...] gli elementi espressivi del discorso musicale (legature, coloriti, abbellimenti, ecc.) che costituiscono un periodo avente in sé un senso, cioè una frase. ...
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viella
vièlla (o vièle) s. f. [dal fr. ant. viele o vielle, alteraz. di viole «viola»]. – Antico strumento musicale ad arco, a fondo piatto, usato soprattutto da trovadori e menestrelli nei sec. 12° [...] e 13°, con cinque corde e diverse accordature, in modo da offrire all’esecutore un’estensione di due ottave e mezzo. La viella derivava dall’organistrum, dal quale si differenziava perché suonata da una sola persona anziché da due. ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] . acrobatica, lo stesso che acrobazia. 6. Nella notazione musicale, in senso lato il segno delle note nei valori di . sue accezioni), anche riferito a persone, per indicare il modo con cui si determina e si caratterizza storicamente una categoria, una ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] voce; un altissimo grido lacerò l’aria. Nella terminologia musicale medievale a. (altus) è sinon. di contratenor (falsetto elevato: parlare a., anche fig., con tono risentito o in modo nobile (cfr. anche altoparlante, dove alto è in senso proprio); ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] pagina inferiore della lamina fogliare, dove decorrono in modo diverso, determinando così i varî tipi di nervazione: (v. anche nervatura, n. 4). d. poet. Corda di strumento musicale: Or con le dita, ed or col plettro eburno, Sette nervi diversi ...
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limpido
lìmpido agg. [dal lat. limpĭdus, di origine incerta]. – 1. Nitido, trasparente, puro da componenti o elementi estranei che ne turbino la chiarezza: acqua, aria l.; un cielo l.; una notte l., [...] , e così note l., suono l. (di uno strumento musicale); Al limpidissimo suon de l’argento (Carducci); occhio, sguardo di schietta ispirazione poetica. ◆ Avv. limpidaménte, in modo limpido, chiaro, trasparente: l’acqua scorreva limpidamente; ...
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repertorio
repertòrio s. m. [dal lat. tardo repertorium «lista, catalogo», der. di reperire «trovare»]. – 1. Registro, quaderno, volume in cui sono scritti o stampati dati ed elementi varî, nomi, notizie [...] e indicazioni, disposti in modo tale (per ordine alfabetico, o cronologico, ecc.) che si possano complesso dei lavori teatrali che una compagnia teatrale, o un complesso musicale, di varietà, ecc., sono preparati a rappresentare: una compagnia di ...
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neuma
nèuma s. m. [dal gr. νεῦμα «cenno», der. di νεύω «accennare, far segno»] (pl. -i). – Nella notazione musicale medievale, ciascuno dei segni grafici, derivati dagli accenti prosodici greci e variamente [...] composti tra di loro, che indicavano una certa flessione (ascendente o discendente) della linea melodica o un certo modo di esecuzione. ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, [...] per es., producibili con i 12 tasti bianchi e neri del pianoforte costituenti un’ottava) sono posti in relazione uno con l’altro, senza che i loro rapporti siano in alcun modo riferibili a un suono fondamentale (come invece avviene nella tonalità). ...
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NOMO (νόμος, lett. "regola, legge")
F. G.
Forma di composizione lirica greca, eminentemente destinata al canto monodico, con accompagnamento musicale di cetra o di flauto. È certo uno dei più antichi tipi di poesia, di contenuto religioso...
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la teoria e la pedagogia musicale, secondo...