punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] p. interrogativo, non riesco proprio a capirlo. c. Nella scrittura musicale, il segno del punto, posto a destra di una nota o e la giocata di volo), consistente nel tirare la boccia in modo che corra sulla superficie del campo e si fermi il più ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] premesse che contiene il termine maggiore. 3. Nella terminologia musicale, il termine, introdotto verso la metà del sec. 17 inoltre tonalità m. la tonalità che si riferisce a una scala di modo maggiore. d. Semitono m. e tono m. indicano, in relazione ...
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arrangiare
v. tr. [dal fr. arranger, der. di rang «rango»] (io arràngio, ecc.). – 1. a. Accomodare alla meglio, aggiustare: a. un vestito, una seggiola rotta; fig., fam., malmenare, conciare per le feste: [...] lo arrangio io! b. fam. Trovare, mettere insieme in qualche modo: vedi se ti riesce di a. una cenetta per tutti noi; per eufem. pop., rubacchiare. c. Trascrivere un brano musicale adattandolo a strumenti o complessi strumentali diversi. 2. rifl. a ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] un determinato settore specifico: avere una buona f. tecnica, musicale. Con le varie accezioni, la locuz. avv. e agg ancora, in f.; una cultura, una personalità in formazione. 2. Il modo con cui più cose, e spec. più persone, sono disposte. In partic ...
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tenuta
s. f. [der. di tenere]. – 1. L’azione, il fatto, il modo e la capacità di tenere, nei varî usi e sign. (trans. e intr.) del verbo. In partic.: a. T. dei registri, dei libri o documenti contabili, [...] break!). c. T. di un suono, di una nota, nell’esecuzione musicale, il fatto di prolungarne e sostenerne la durata, con la voce o sul fondo; t. al mare, di una nave o imbarcazione, il modo come regge il mare. f. T. di strada, di un autoveicolo o ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] ; il p. di un romanzo, di una commedia, di un pezzo musicale; il trecento fu il p. della nostra letteratura (Leopardi); meno com. principî). b. Con senso più generico, generalm. al sing., modo abituale di agire, di comportarsi: non mi sembra un buon p ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo [...] indegna passione. b. Con senso attenuato, di persona che assolve in modo meno che mediocre il proprio compito, o di cosa fatta molto male, compatimento: quel m. scribacchino!; una m. esecuzione musicale. c. Di cosa che abbia scarsissimo o inadeguato ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] ; rostri del p., elementi posti alla base delle pile, costruiti in modo da tagliare la corrente e ridurne i vortici; i parapetti del p che collega un tema a un altro in una composizione musicale, soprattutto in quelle in forma di sonata. 14. Periodo ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] inserzione, contr. di a posto (in usi fig., f. posto, in modo o luogo o tempo inopportuni, a sproposito: fare una cosa f. posto, o dolore, ecc.); andare f. (di) tempo, nell’esecuzione musicale o nella danza, non seguire il ritmo; anche fig., con ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] or piana, or dispietata, or pia (Petrarca). d. Riferito al modo di articolare la voce, dimesso, di tono basso: parlare con voce generalmente in p) che, apposta a un passaggio musicale, ne prescrive una esecuzione effettuata con un tenue grado ...
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NOMO (νόμος, lett. "regola, legge")
F. G.
Forma di composizione lirica greca, eminentemente destinata al canto monodico, con accompagnamento musicale di cetra o di flauto. È certo uno dei più antichi tipi di poesia, di contenuto religioso...
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la teoria e la pedagogia musicale, secondo...