lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] verbale, rappresentare, descrivere, esporre a grandi l., o nelle l. generali, essenziali, in modo (v. mira; tiro). In senso fig., l. di condotta, il modo di comportarsi nella vita in generale o in determinate circostanze (seguire, scegliere, ...
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sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, col fucile, [...] , mollare di scatto un collegamento, una chiusura congegnati in modo che l’apertura possa avvenire di colpo quando sono in che le spara grosse. ◆ Part. pass. sparato, con valore verbale: le cartucce sparate; i colpi sparati; nell’uso fam. andare, ...
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stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] tenne s. tra le braccia; nodo, cappio s., ben serrato in modo che difficilmente possa sciogliersi; il condannato aveva già il cappio s. alla solito da un compl. di agente, e quindi con funzione verbale): s. dalla necessità, si rivolse a me per aiuto ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] a lento passo Procedea l’ordinanza (Caro). Senza l’indicazione del modo, è meno com. di proseguire: ci rifiutammo di p. oltre . pres. procedènte, abbastanza com. nel suo valore verbale: un moto procedente all’infinito; disordine procedente da incuria ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, [...] , gesto con cui si sostituisce l’espressione verbale per significare o comunicare qualcosa: parlare, intendersi che avviene (e similmente tenere la testa a s., comportarsi in modo da non perderla, farsi guidare dalla ragione); al contrario: non ha ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto [...] caso). 4. Come cong., disus., secondo che: la seduta s’è svolta c. risulta dal verbale; bisogna ... che faccian le cose conforme dicon le gride (Manzoni). ◆ Avv. conformeménte, in modo conforme, in conformità: agire conformemente alle proprie idee. ...
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comunicare
1. MAPPA Il verbo COMUNICARE significa far conoscere, far sapere, e si riferisce per lo più a cose non materiali (c. pensieri, idee, sentimenti; riuscì a comunicarmi la sua ansia); può significare [...] comunicare è usato senza complemento oggetto, significa essere in relazione verbale o scritta con qualcuno (gli proibì di c. con chiunque con fanciulle del villaggio esercita invece passioni in qualche modo convenienti?»
«Non ho detto questo, ma tu mi ...
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linguaggio
1. MAPPA Il LINGUAGGIO è la capacità degli esseri umani di comunicare pensieri, esprimere sentimenti e dare informazioni ad altri esseri umani, per mezzo di un sistema di segni fonici (cioè [...] suoni) o grafici (l’origine del l.; l. orale, verbale, parlato; l’apprendimento, lo sviluppo del l.; disturbi, difetti del l.) o delle arti figurative). 2. MAPPA Il linguaggio è anche il modo di esprimersi tipico di una persona, di un gruppo di ...
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violenza
1. MAPPA La VIOLENZA è la tendenza abituale che una persona ha a usare la forza fisica per imporre la propria volontà e costringere gli altri a comportarsi come desidera (un uomo noto per la [...] a qualcun altro o per obbligarlo ad agire in un certo modo (ottenere, carpire, farsi consegnare il denaro con la v.; figurato, a qualcosa di particolarmente intenso e appassionato (uno scontro verbale di estrema v.; la v. di un’invettiva), a una ...
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fat shaming loc. s.le m. inv. Il comportamento di chi deride in modo sprezzante una persona grassa o considerata tale. ◆ «Quando Patty torna a scuola trasformata e inizia a vivere la vita che aveva sempre [...] della sera, 7 novembre 2020, p. 5, Primo piano - Elezioni USA 2020).
Loc. ingl., composta dall’agg. fat (‘grasso’) e dalla forma verbale shaming da (to) shame ‘umiliare’. Zingarelli 2023 data 2016 la prima comparsa della loc. nell’it. scritto. ...
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INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato...