studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] di Leopardi; s. le lingue straniere, e s. l’inglese, il russo. Con uso assol., riferendosi al tipo di studî regolari e al modo con cui si studia: s. al liceo, all’università, all’accademia di belle arti; s. privatamente; s. bene, male, con difficoltà ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] portata in una sezione di un corso d’acqua. 7. Termine usato in varî settori tecnici per indicare certe grandezze definite in modo da caratterizzare la natura, o particolari proprietà, di un corpo, di un meccanismo, ecc.; per es., nella scienza delle ...
Leggi Tutto
procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] tentoni, barcollando; procedevano di pari passo (anche in senso fig.); a lento passo Procedea l’ordinanza (Caro). Senza l’indicazione del modo, è meno com. di proseguire: ci rifiutammo di p. oltre. 2. In usi fig.: a. (aus. essere) Avanzare, in senso ...
Leggi Tutto
richiamo
s. m. [der. di richiamare]. – L’azione di richiamare, il fatto di venire richiamato, e il modo con il quale si effettuano. In partic.: 1. a. L’azione di chiamare e il fatto di essere chiamato [...] stato; r. di una divisione dal fronte; r. dall’esilio. c. Invito, sollecitazione a ritornare a un determinato atteggiamento o modo di comportarsi: r. alla realtà, da uno stato di illusione, di sogno; r. all’ordine, al dovere, alla disciplina. Quindi ...
Leggi Tutto
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica [...] me; sul c. di qualcuno, nei suoi riguardi: che avete da dire sul c. suo?; a (o per, o in) nessun c., in nessun modo, per nessun motivo: la forza legale non proteggeva in alcun c. l’uomo tranquillo, inoffensivo (Manzoni); a buon c. (e con più forza a ...
Leggi Tutto
mescolare
v. tr. [lat. volg. *miscŭlare, documentato anche nel lat. mediev., der. di miscēre «mescolare»] (io méscolo, ecc.). – 1. a. Mettere insieme due o più sostanze diverse, liquide o solide o anche [...] breve distanza l’una dall’altra: fa male m. vino e birra. b. Rimestare, agitare, girare una sostanza o un composto in modo che le varie parti di esso si distribuiscano in ugual misura, oppure che uno dei componenti incorpori l’altro, o che si sciolga ...
Leggi Tutto
rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] spesa, sul peso, sulla misura, alterando a proprio vantaggio il conto della spesa o il calcolo quantitativo della merce; con riferimento al modo o al movente dell’azione: r. a più non posso, r. a man salva, il più possibile; r. per bisogno, per vizio ...
Leggi Tutto
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere [...] meno com. la grafia secondoché), può introdurre proposizioni modali, con il verbo all’indicativo, con il sign. di «così come, nel modo che»: parla s. che gli viene in mente; Giudica e manda s. ch’avvinghia (Dante); consentendo di tremare dal freddo o ...
Leggi Tutto
estrinseco
estrìnseco agg. [dal lat. extrinsĕcus, avv., «di fuori», comp. di *extrim (affine a extra) e sĕcus «appresso; altrimenti» (dal tema di sequi «seguire»)] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, detto [...] muscolo e. e muscolatura e., di muscolo e di muscolatura preposti alla mobilità di un organo in toto, che vengono in tal modo distinti dai muscoli che fanno parte della compagine dell’organo stesso: i retti e gli obliqui sono i muscoli e. dell’occhio ...
Leggi Tutto
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] di trasmissione, come il differenziale e i semiassi, in modo da diminuire l’usura quando, marciando su strade o terreni con l’esterno e con l’interno del monastero, in modo che l’apertura dell’armadio possa corrispondere solo alternativamente con i ...
Leggi Tutto
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...