quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, [...] numeri 0, 1, 2, ..., n–1. Q. magico, tabella quadrata costituita per lo più dai primi n2 numeri naturali positivi disposti in modo che la somma dei numeri di ciascuna riga, colonna e diagonale sia sempre la stessa. i. In enigmistica, q. magico, gioco ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; [...] solo valore intensivo; così andarsene, venirsene non significano sempre «andar via» o «venir via da un luogo», ma indicano spesso un particolare modo di andare e venire: se ne veniva bel bello; Segando se ne va l’antica prora De l’acqua più che non ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] di organizzazione: l’a. delle api; l’a. delle rondini nel fare il nido, ecc. c. Nell’uso ant., con sign. generico, modo di operare: natura lo suo corso prende Dal divino ’ntelletto e da sua arte; E ... l’arte vostra quella, quanto pote, Segue, come ...
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improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] e quindi delle rette improprie dei piani dello spazio. ◆ Avv. impropriaménte (ant. e pop. impropiaménte), in modo improprio, senza proprietà, soprattutto di linguaggio: termine adoperato impropriamente; le mani della scimmia sono impropriamente dette ...
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impugnatura
s. f. [der. di impugnare1]. – 1. L’atto e, più comunem., il modo d’impugnare un’arma, un arnese, uno strumento, un comando, ecc.; in partic., il modo d’impugnare la spada o il fioretto nella [...] scherma, di afferrare e tenere la racchetta nel tennis (i. europea, i. americana orientale, i. americana occidentale), il modo con cui si afferra un attrezzo all’inizio di un esercizio ginnico (i. ad anello, a palme opposte, a penna, i. sopra, i. ...
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malamente
malaménte avv. [der. di malo]. – Sinon. dell’avv. male, di uso più limitato ma, spesso, più efficace ed espressivo, per indicare soprattutto un modo sbagliato o non giusto, non opportuno o [...] pronunciare m. una consonante); condurre m. una trattativa, in modo controproducente; eseguire m. un lavoro, con scarsa cura, senza impegno, e con risultati non soddisfacenti; rispondere m., in modo villano; trattare m. qualcuno, con parole di forte ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] , che può essere programmata già in fase di ripresa o, come più spesso avviene, realizzata nella fase di montaggio, in modo che dia l’impressione di una scena filmata senza soluzioni di continuità: q. mobile, quando le immagini sullo schermo appaiono ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] passeggiare nel bosco; navigare in alto mare). La relazione di stato in luogo è espressa anche in locuzioni che indicano il modo particolare di cucinare alcune vivande: agnello in umido, lepre in salmì, carne in salsa piccante, pesce in bianco e sim ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che [...] venuto»; «spero che tu venga»), talora dalla cong. come («vedi come è facile sbagliare»); o implicita, col verbo al modo infinito, semplice o retto dalla prep. di, raramente a (per es.: «desidero rivederti presto»; «dichiarò di non saperlo»; «imparò ...
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coerente
coerènte agg. [dal lat. cohaerens -entis, part. pres. di cohaerere «essere strettamente unito», comp. di co-1 e haerere «essere attaccato»]. – 1. a. Unito bene insieme: parti c. tra loro. b. [...] o con) sé stesso, alle (o con le) proprie opinioni; usato assol., di persona fedele ai suoi principî o che agisce in modo conforme al proprio pensiero: è uno scrittore c.; è pazzo ma nella sua pazzia è c.; analogam.: fare un discorso, un ragionamento ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...