realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. [...] teoria formale quando si interpretano i concetti indeterminati di una teoria su concetti specifici di una struttura in modo tale che tutti gli enunciati dimostrabili del sistema formale risultino asserzioni vere nella struttura (se una realizzazione ...
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approssimazione
approssimazióne s. f. [der. di approssimare]. – 1. L’approssimare, l’approssimarsi, accostamento, avvicinamento: innesto per a., quello nel quale si fanno saldare due individui vegetali, [...] successione di grandezze i cui valori, via via ottenuti, si avvicinano progressivamente al valore di una grandezza data, in modo che la differenza tra questa e la grandezza ottenuta tende ad annullarsi (anche in usi fig.: raggiungere, individuare un ...
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misolidio
miṡolìdio (o missolìdio) agg. e s. m. [dal gr. μιξολύδιος, comp. di μιξο-, elemento usato con sign. simile a «semi-, meso-» (da μῖξις «mescolanza») e Λύδιος «lidio»]. – Modo della musica greca [...] da due tetracordi dissimili tra loro; tale struttura irregolare mise in imbarazzo i teorici che, nel loro sistema, non riuscirono a spiegarne chiaramente l’origine. Nella musica medievale fu chiamato modo m. il modo che iniziava sul sol, ascendendo. ...
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tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o [...] non sempre negative, che rendono tuttavia la persona in qualche modo temibile: è un polemista t.; che donna t.!, vuole tocca tutto e rompe tutto. ◆ Avv. tremendaménte, in modo tremendo: è stato tremendamente punito, una vendetta tremendamente atroce; ...
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svolazzare
v. intr. [der. di volare2, col pref. s- (nel sign. 5) e con suffisso frequentativo-peggiorativo] (aus. avere). – 1. Volare qua e là, senza una direzione precisa, o cambiando continuamente [...] foglie secche svolazzavano sollevate dal vento. In senso fig., andar vagando qua e là, con la persona o col pensiero, in modo frivolo, superficiale, o discontinuo, incostante: non fa che s. da una festa all’altra; la mia fantasia svolazzava di qua e ...
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treno1
trèno1 s. m. [dal fr. train, propr. «traino», der. di traîner che per etimologia e valore semantico corrisponde all’ital. trascinare; i sign. fondamentali di train sono: «azione di trascinare», [...] ; col suo t. di vita i soldi non gli dureranno a lungo (cfr. il più corrente tenore di vita). b. ant. Modo di vestire, soprattutto come abbigliamento sfarzoso: alla prima dell’opera, c’erano nei palchi molte dame in gran treno. ◆ Dim. trenino, treno ...
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tessitura
s. f. [der. di tessere]. – 1. Operazione artigianale o industriale che ha per scopo la fabbricazione di tessuti: si esegue al telaio con filati preventivamente sottoposti a varie operazioni [...] una pezza di tela, d’un lenzuolo. Anche il lavoro del tessere e il modo con cui si esegue: essere addetto alla t.; t. fitta, rada; e, di contenuto narrativo, o un lavoro scenico; e anche il modo con cui l’opera è stata composta, rispetto all’intreccio ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] serie, ciascuno dei migliori giocatori che, in un torneo a eliminazione diretta, sono disposti, nella programmazione degli incontri, in modo da non potersi incontrare tra loro nei primi turni di eliminazione: essere ammesso tra le quattro (o le otto ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali [...] paterazzi, ecc.). d. Sciolto, scorrevole, spedito: scrivere, parlare in modo c.; dal carattere un po’ più c. capirai che la mano c.; idee, opinioni c.; il gusto, la moda c.; la morale c.; modo (di dire) c., termine c. o di uso c., dell’uso c., ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] gioco è u. quando nessuno dei due giocatori ha un vantaggio sull’altro. b. Che è sempre lo stesso o mantiene lo stesso modo di comportarsi nonostante il mutare delle condizioni: la legge è u. per tutti; le condizioni che pongo sono u. per ognuno di ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...