comportamento
comportaménto s. m. [der. di comportare]. – 1. In generale, modo di comportarsi di una persona, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui [...] il suo c. m’è parso molto strano. In senso più ampio, e riferito a persona singola o a gruppi di persone, il modo di condursi rispetto a decisioni da prendere, a soluzioni da dare a questioni specifiche, e sim.: non si può ancora prevedere quale sarà ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] da guerra, è corrisposta mensilmente a ciascun componente delle mense ufficiali e sottufficiali, oltre la razione viveri. b. Il modo di trattare, quanto a entità del salario o dello stipendio e delle competenze accessorie, chi presta la propria opera ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto [...] singole unità elementari (per es., i bit di un carattere): è contrapp. a seriale; con altro sign., elaborazione in p., modo di operare di un sistema di calcolo elettronico dotato di più unità di processo capaci di elaborare in parallelo porzioni non ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] l. di John Stuart Mill. 3. a. Nell’uso com ., l’arte di condurre il ragionamento, l’argomentazione, il discorso in modo che le idee siano tra loro connesse e si sviluppino con razionale procedimento l’una dall’altra; quindi, giustezza di ragionamento ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio [...] punto, non sarebbe l. ritirarsi. Per il soggetto l. in grammatica, v. soggetto. c. Riferito a persona, che ragiona con logica, in modo conforme alla ragione e anche al buon senso: un uomo l., una mente l.; non sei l. se parli così; a voler essere ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] certezza, essere persuaso che una cosa, un fatto (o altro), è o è stato, o che, più spesso, sarà in un determinato modo: siamo s. del successo, della vittoria; sei s. di riuscire?; sono s. che vorrai aiutarci; anche a proposito di cose non desiderate ...
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usitato
uṡitato agg. [dal lat. usitatus, propr. part. pass. (con valore passivo) di usitari «usare spesso», frequent. di uti «usare», part. pass. usus], letter. – Frequentemente usato, comune (meno com. [...] di dire usitatissimo; procedimento u. fino a qualche anno fa. Solito, abituale: tutto si svolse nel modo u.; già l’ora u. venuta, ciascuno nel luogo usato s’adunò a ragionare (Boccaccio); si dava questo titolo nel senso più ovvio e più u. (Manzoni ...
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piramidale
agg. [dal lat. tardo pyramidalis]. – 1. Che ha forma di piramide, che è disposto in forma di piramide: guglia p. d’un campanile; cima p. d’una montagna; tende da accampamento di forma p.; [...] l’uno desiderabile sta dinanzi a l’altro a li occhi de la nostra anima per modo quasi piramidale (Dante), in modo cioè che procedendo dal più vicino al più lontano si ampliano come si amplia la piramide procedendo dal vertice verso la base. 2. a. In ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] fa salire un compagno di cordata sulle sue spalle, in modo che possa raggiungere un appiglio e conficcare un chiodo in In arboricoltura, forma di allevamento di alberi (pero, melo) potati in modo che dal fusto verticale, alto da 3 a 5 m, si dipartono ...
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eolio2
eòlio2 agg. [dal lat. Aeolius, gr. Αἰόλιος]. – Lo stesso che eolico2 (degli antichi Eoli), ma soprattutto con riferimento alla poetessa Saffo e alla poesia fiorita nell’isola di Lesbo: l’e. lira; [...] l’e. carme; la fanciulla e. o la poetessa e., Saffo; su l’itala Grave cetra derivo Per te le corde e. (Foscolo). Modo e., modo dell’antica musica greca, che si identificò con l’ipodorico (v.) e venne così a formare il modo nazionale per eccellenza. ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...