stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] dà aiuto e consiglio. b. In numerose frasi e locuz., esprime in vario modo l’idea della grande altezza: portare, levare, innalzare qualcuno alle s. (e i morsetti di uscita di tre bipoli in modo da costituire il cosiddetto centro stella, mentre gli ...
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loc. s.le m. Nella ricerca medica e scientifica, stato di torpore indotto nell’essere umano attraverso l’abbassamento artificiale della temperatura corporea. ♦ [Marco] Durante conduce queste ricerche con [...] 2017, La lettura, p. 6) • Alcuni animali sono in grado di ridurre enormemente il consumo energetico del proprio corpo in modo autonomo. Questo fenomeno è chiamato torpore e può durare per ore o giorni. Se gli episodi di torpore si susseguono uno dopo ...
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sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, col fucile, [...] a colpire qualcuno dei suoi membri. b. Nel linguaggio marin., aprire, mollare di scatto un collegamento, una chiusura congegnati in modo che l’apertura possa avvenire di colpo quando sono in forza (tali le bozze delle ancore, le boline, ecc.). c ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, [...] sovraintende, dirige, coordina, con o senza poteri di rappresentanza, e talora in modo puramente formale o onorifico, l’attività di un’adunanza, di un’assemblea, di un consiglio, di una commissione, di un organo collegiale, di un ente, di un istituto ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda [...] ; l’e. cristiana del medioevo; e. collettiva, che riguarda l’umanità nel suo complesso; e. individuale, che riguarda il destino oltremondano del singolo individuo. In un senso più generico, anche il modo in cui è concepito l’aldilà: l’e. dantesca. ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto [...] al momento e nella misura in cui viene speso. Civiltà (o società) dei c., tipo di società, e relativo modo di vita, altamente industrializzati con progressivo aumento quantitativo e qualitativo dei prodotti di consumo, suscitato in gran parte dalla ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] . b. In senso astratto e più generale, la facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo; cioè, in termini filosofici, quella facoltà che è il presupposto trascendentale della possibilità e della libertà del volere ...
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nonviolènza s. f. [calco sulla loc. ingl. non violence «non violenza», dal 1830 ca., poi nella forma univerbata nonviolence, adoperata da Mohandas Karamchand Gandhi a partire dal 1920]. - Rifiuto programmatico [...] , sia morali, civili e umanitarî: Della n. si può dare una definizione molto semplice: essa è la scelta di un modo di pensare e di agire che non sia oppressione o distruzione di qualsiasi essere vivente, e particolarmente di esseri umani (Aldo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] , l’insieme dei valori, simboli, concezioni, credenze, modelli di comportamento, e anche delle attività materiali, che caratterizzano il modo di vita di un gruppo sociale: c. primitive, c. evolute; la c. delle popolazioni indigene dell’Australia; la ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] oliva, verde pisello, verde bandiera, grigio perla, ecc.; in altri casi si associano i nomi di due colori per definire in modo più o meno vago tonalità intermedie: rosso bruno, verde azzurro, blu marrone, grigio verde o grigioverde, ecc. Con altri ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...