proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione [...] alcuni poco comuni), in numero da una cinquantina a migliaia di unità, uniti tra loro da legami peptidici in modo che risultano liberi solo il gruppo aminico del primo e quello carbossilico dell’ultimo. Residui dei diversi aminoacidi sporgono dalla ...
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mimetico
mimètico agg. [dal gr. μιμητικός, der. di μίμησις «imitazione»: v. mimesi] (pl. m. -ci). – 1. Imitativo, che concerne l’imitazione: facoltà, abilità, capacità m., di imitare gesti, atteggiamenti, [...] come sinon. di mimetizzato, usato soprattutto nel linguaggio milit., con partic. riferimento a oggetti che siano stati colorati in modo da confondersi con l’ambiente e sfuggire così all’osservazione nemica: tende m.; vetture m.; tute mimetiche. 3. In ...
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doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo [...] (come la caffeina, con alcuni importanti distinguo), ma i suoi effetti a lungo termine non sono ancora stati indagati in modo sistematico. “L’aumento delle performance è legato a meccanismi di tipo molecolare, che variano da farmaco a farmaco. Tutti ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] dà aiuto e consiglio. b. In numerose frasi e locuz., esprime in vario modo l’idea della grande altezza: portare, levare, innalzare qualcuno alle s. (e i morsetti di uscita di tre bipoli in modo da costituire il cosiddetto centro stella, mentre gli ...
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loc. s.le m. Nella ricerca medica e scientifica, stato di torpore indotto nell’essere umano attraverso l’abbassamento artificiale della temperatura corporea. ♦ [Marco] Durante conduce queste ricerche con [...] 2017, La lettura, p. 6) • Alcuni animali sono in grado di ridurre enormemente il consumo energetico del proprio corpo in modo autonomo. Questo fenomeno è chiamato torpore e può durare per ore o giorni. Se gli episodi di torpore si susseguono uno dopo ...
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sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, col fucile, [...] a colpire qualcuno dei suoi membri. b. Nel linguaggio marin., aprire, mollare di scatto un collegamento, una chiusura congegnati in modo che l’apertura possa avvenire di colpo quando sono in forza (tali le bozze delle ancore, le boline, ecc.). c ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, [...] sovraintende, dirige, coordina, con o senza poteri di rappresentanza, e talora in modo puramente formale o onorifico, l’attività di un’adunanza, di un’assemblea, di un consiglio, di una commissione, di un organo collegiale, di un ente, di un istituto ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda [...] ; l’e. cristiana del medioevo; e. collettiva, che riguarda l’umanità nel suo complesso; e. individuale, che riguarda il destino oltremondano del singolo individuo. In un senso più generico, anche il modo in cui è concepito l’aldilà: l’e. dantesca. ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di [...] penale, mercato di voto, reato commesso da chi, in un’elezione politica o amministrativa, offre o riceve denaro o qualsiasi bene per far votare o per votare in un determinato modo, o anche per astenersi dal voto. ◆ Dim. mercatino (v. mercatino1). ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto [...] al momento e nella misura in cui viene speso. Civiltà (o società) dei c., tipo di società, e relativo modo di vita, altamente industrializzati con progressivo aumento quantitativo e qualitativo dei prodotti di consumo, suscitato in gran parte dalla ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...