monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato [...] pubblico (per es., il servizio postale e telegrafico, le ferrovie, la fornitura di energia elettrica), o di far affluire nel modo più economico un’entrata nelle casse dello stato (per es., il lotto e le lotterie, la vendita dei tabacchi); regime di ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso [...] ciascuno una propria autonomia narrativa, ma legati fra loro dalla continuità o complementarità di vicende, personaggi, situazioni, ecc., in modo da formare un quadro dei sentimenti, delle passioni, degli ideali e dei costumi di un’epoca o di un ...
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s. m. [dal lat. metaplasmus, gr. μεταπλασμός, der. di μεταπλάσσω «modellare in modo diverso»]. – 1. Nella grammatica tradizionale, ogni mutamento fonetico che alteri la parola per aggiunta, inserzione, [...] soppressione o permutazione di suoni (quindi protesi, epentesi, sincope, metatesi, ecc.). 2. Nella moderna linguistica, fenomeno morfologico per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione ...
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pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta [...] , danno in genere: essere di p. (o di grave p.) per la salute, per la reputazione; recare p., danneggiare; bel modo quell’onesto curato ha saputo trovare per buttar via danari, con non mediocre pregiudizio d’un suo chierichetto, che deve essere un dì ...
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proporzionato agg. [dal lat. tardo proportionatus, der. di proportio -onis «proporzione»]. – 1. Che è in proporzione, cioè nella giusta o debita misura rispetto ad altro termine a cui è relativo: compenso [...] merito; la difficoltà degli esercizî dev’essere p. alle forze degli allievi; offrire un aiuto p. al bisogno; occorre fare in modo che le spese siano p. alle possibilità economiche; il peso di quel ragazzo non è p. alla statura. Per estens., adeguato ...
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dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, [...] aperti); imporre un d., gravare una merce di d.; pagare, frodare il d.; fare lo scemo per non pagare il d., modo prov. scherz., fare il finto tonto nel proprio interesse. In economia si distinguono inoltre: d. fiscali, che mirano esclusivamente a ...
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compassióne s. f. [dal lat. tardo compassio -onis, der. di compăti «compatire», per calco del gr. συμπάϑεια]. – 1. Sentimento di pietà verso chi è infelice, verso i suoi dolori, le sue disgrazie, i suoi [...] c.; con più spregio: taci, mi fai c.!; con sign. sim.: è una c. sentirti leggere; era una c. sentirlo strimpellare in quel modo il violino. 2. In senso più prossimo all’etimologia, il patire insieme, nell’espressione teologica c. di Maria Vergine, la ...
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trasparènza s. f. [der. di trasparente]. – 1. a. La caratteristica e la proprietà di essere trasparente: la t. di un vetro, la t. dell’aria o dell’acqua limpida; la maggiore o minore t. di un corpo, dipendente [...] ne risulta. 2. fig. a. Chiarezza, facilità di comprensione o di intuizione del senso o del significato, anche se non è espresso in modo esplicito: t. di un’allusione (e analogam. t. di un gesto, di un comportamento); t. di un’allegoria; t. di stile ...
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coròlla s. f. [dal lat. corōlla «coroncina» (v. la voce prec.), tratto al nuovo sign. da Linneo (1736)]. – In botanica, la parte più appariscente del fiore, costituita dal complesso dei petali riuniti [...] in uno o più verticilli all’interno del calice, in modo da circondare gli organi riproduttori del fiore: c. dialipetala o gamopetala, a seconda che i petali siano liberi l’uno dall’altro o concresciuti; c. actinomorfa o zigomorfa, a seconda della ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] si potrebbero arrecare); r. consumato, il reato che presenta tutti i requisiti previsti dalla legge perché venga considerato esemplare nel modo in cui è stato commesso e per gli effetti provocati; r. tentato, tentativo di reato; r. plurisoggettivo (v ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...