compassióne s. f. [dal lat. tardo compassio -onis, der. di compăti «compatire», per calco del gr. συμπάϑεια]. – 1. Sentimento di pietà verso chi è infelice, verso i suoi dolori, le sue disgrazie, i suoi [...] c.; con più spregio: taci, mi fai c.!; con sign. sim.: è una c. sentirti leggere; era una c. sentirlo strimpellare in quel modo il violino. 2. In senso più prossimo all’etimologia, il patire insieme, nell’espressione teologica c. di Maria Vergine, la ...
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trasparènza s. f. [der. di trasparente]. – 1. a. La caratteristica e la proprietà di essere trasparente: la t. di un vetro, la t. dell’aria o dell’acqua limpida; la maggiore o minore t. di un corpo, dipendente [...] ne risulta. 2. fig. a. Chiarezza, facilità di comprensione o di intuizione del senso o del significato, anche se non è espresso in modo esplicito: t. di un’allusione (e analogam. t. di un gesto, di un comportamento); t. di un’allegoria; t. di stile ...
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coròlla s. f. [dal lat. corōlla «coroncina» (v. la voce prec.), tratto al nuovo sign. da Linneo (1736)]. – In botanica, la parte più appariscente del fiore, costituita dal complesso dei petali riuniti [...] in uno o più verticilli all’interno del calice, in modo da circondare gli organi riproduttori del fiore: c. dialipetala o gamopetala, a seconda che i petali siano liberi l’uno dall’altro o concresciuti; c. actinomorfa o zigomorfa, a seconda della ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] si potrebbero arrecare); r. consumato, il reato che presenta tutti i requisiti previsti dalla legge perché venga considerato esemplare nel modo in cui è stato commesso e per gli effetti provocati; r. tentato, tentativo di reato; r. plurisoggettivo (v ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a [...] indiane degli Stati Uniti centrali e orientali e dell’Amazzonia). d. T. di Dio, istituto medievale (formulato in modo particolareggiato nel Concilio Lateranense del 1179), per cui, per rispetto religioso e per obbedienza a prescrizioni della Chiesa ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] di regola i campioni sono soltanto casuali o probabilistici; la scelta degli elementi del campione è infatti fatta a caso in modo che di ogni elemento sia nota la probabilità con cui entra a far parte del campione. Teoria dei c., importante strumento ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di [...] i doveri dei componenti, i rapporti con altre società, ecc. 3. Sul modello del fr. statut, lo stato giuridico, il modo di essere e la situazione di fatto di persone, categorie, enti: lo s. delle minoranze etnico-linguistiche; il profondo cambiamento ...
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mozzarella
mozzarèlla s. f. [voce merid., dim. di mozza, tipo di formaggio]. – 1. Formaggio tipico della Campania (oggi prodotto industrialmente anche in altre regioni italiane), ottenuto, un tempo, [...] che, spezzettata, privata del siero e fatta maturare per alcune ore, viene immersa in acqua a 80-90 °C e manipolata in modo da ottenere una specie di cordone filamentoso da cui si ricavano le varie forme e pezzature. Per la locuz. m. in carrozza ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] sorta d’incudine. b. Al plur. vacche, nome dato comunem. ai bachi da seta ammalati di giallume, perché si gonfiano in modo anomalo; andare in vacca, dei bachi da seta che si ammalano, o che, più genericamente, diventano flaccidi e cessano di fare il ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] il P. M. dà avviso agli interessati (indagati e persone offese dal reato) dell’esistenza di un procedimento penale, in modo da consentire loro l’esercizio del diritto di difesa; ha sostituito, con il nuovo codice di procedura penale, la comunicazione ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...