parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] con sign. affine, p. del vento e della pioggia, di argomenti esteriori e insignificanti). Altro è parlar di morte, altro è morire, modo prov. (anche in altre forme simili a questa). Con valore e tono partic.: proprio lui si mette a p. d’arte (volendo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] gli o. addosso a qualcuno, non levare un momento gli o. di dosso a qualcuno, fissare una persona con insistenza o in modo continuo, o anche con sospetto o diffidenza, per controllarne i movimenti; non riuscire a staccare gli o., da persona o cosa che ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] m. li ricopre la terra, quelli dei ricchi il denaro. 2. a. estens. Chi sa prestare le cure opportune, o fa in qualche modo le funzioni del medico: mio padre è stato un buon m. per me; essere un mezzo m., avere qualche nozione di medicina, spec. nelle ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] le tre classi di grammatica e prima di quelle di umanità e di filosofia. 2. Nell’uso moderno, con valore spreg., modo di scrivere e di parlare ampolloso e risonante, enfatico e sostanzialmente vuoto, privo o povero di impegno intellettuale, civile e ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] tutto ciò che sente e che pensa). d. A libro, come locuz. agg., di oggetti che si aprono e chiudono in modo simile ai libri. 2. Ciascuna delle partizioni in cui risultano oggi divise opere poetiche o narrative soprattutto classiche, meno spesso opere ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo [...] nel paniere a uno, turbare i suoi piani, i suoi disegni (meno com. accomodare le u. nel panierino, disporre le cose in modo da averne vantaggio a scapito di qualcun altro); cercare il pelo nell’u., fare un’indagine, una ricerca, una critica pedante ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] a luogo: p. un pacco, un fagotto, un ombrello, una valigia, un vassoio; p. un fascio di legna; p. una sedia; determinando il modo: p. uno zaino sulla schiena; p. un bambino in braccio, in collo, a cavalluccio (in partic.: p. in seno, in grembo, detto ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] per l’u., stampate sull’involucro o su appositi foglietti allegati a strumenti, dispositivi, medicine e prodotti varî, che insegnano il modo di usarli per ottenere l’effetto voluto; oggetto che serve a più usi, a tutti gli usi; ne ho fatta una copia ...
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direttrice
s. f. e agg. [femm. di direttore]. – 1. s. f. Donna che svolge funzioni di direzione: la d. di un museo, di una rivista, di un dipartimento universitario. 2. agg. Di direzione, che serve a [...] complessa. b. Nelle turbine idrauliche o a vapore, paletta fissa avente la funzione di orientare il flusso del fluido in modo da evitare l’urto violento con la girante. c. In geografia, linea che rappresenta una direzione predominante: d. montuosa ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] permette, dati due elementi a, b qualsiasi di quell’insieme, di dare un senso alle espressioni «a precede b» e «a segue b», in modo che, se a e b sono distinti, si presenti sempre uno e uno solo dei due casi. d. Numero caratteristico di un insieme o ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...