disabilizzazione s. f. Il fatto di considerare le persone con disabilità attraverso stereotipi e pregiudizi discriminatori, specialmente se dettati da un atteggiamento pietistico. ♦ Centrale è la questione [...] a chiunque. Eccola qui la vera causa della «disabilizzazione» (attenzione, non disabilità): l’essere umano che non ha pensato in modo inclusivo. E dato che l’inclusione parte dal linguaggio iniziamo a romperle queste catene: «Elia, che si sposta in ...
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droga degli zombie loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, denominazione derogatoria del medicinale Fentanyl, un oppiaceo analgesico smerciato illegalmente e assunto come droga potente e dai pesantissimi [...] ” o “trip di carta”. Il Fentanyl, nato come farmaco usato nella terapia del dolore ma dilagato come sostanza utilizzata in modo improprio o illegale, negli Stati Uniti sta causando una strage silenziosa: tra la fine degli anni Novanta e il 2022 ha ...
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locker s. m. (pl. ingl. -s) Armadietto, di solito metallico, situato in luoghi pubblici (esercizi commerciali, banche, palestre, uffici, ecc.) dotato di un codice di sicurezza o di una chiave per l’accesso. [...] , o armadi casellari, sono soluzioni di archiviazione ideali per scuole, uffici, palestre e altre strutture che richiedano un modo sicuro e conveniente per conservare gli oggetti personali. Con una vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato ...
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ringhioso
ringhióso agg. [der. di ringhiare]. – Che ringhia facilmente o abitualmente: mastino r.; Botoli ... Ringhiosi più che non chiede lor possa (Dante); con ... il piglio provocatorio di un pomero [...] (Palazzeschi). In usi fig., di persona facile a irritarsi e a minacciare o che si comporta in modo aggressivo, aspro e sgarbato: un guardiano r.; quella vecchia r. non la sopporto proprio! ◆ Avv. ringhiosaménte, in modo stizzoso, aspro e minaccioso. ...
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scandalo
scàndalo (pop. scàndolo) s. m. [dal lat. tardo scandălum, gr. σκάνδαλον «ostacolo, inciampo, insidia»]. – 1. a. Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, [...] ; più genericam., parola, azione o fatto che offende la coscienza e i sentimenti morali, suscitando sdegno e riprovazione: il suo modo di parlare è uno s.; quel libro, quel film è uno s. intollerabile; sorprende che le autorità permettano un simile ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] , allo scopo di renderle più dense e saporite; sono distinti, in base al colore, in bianchi e bruni, e si preparano in modo più o meno simile: a una base nutritiva di carne (magro e garretto di vitello, parti cartilaginee e interiora di pollame) o di ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] ch’ogni parola che si spende in altro mi par gettata via (Galilei). In altre frequenti locuz., avere esito, risolversi in un determinato modo: v. a patti, a un accomodamento, a una transazione; v. a parole, v. a contesa; v. ai ferri corti, mettere da ...
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minaccioso
minaccióso agg. [der. di minaccia]. – Pieno di minaccia; che esprime o contiene minaccia: si avanzò m. verso di noi; m. assembramenti di gente; parole m.; aspetto, sguardo, piglio m.; un silenzio [...] o in genere, che ispira un senso di timore: nubi m.; tuoni minacciosi. ◆ Avv. minacciosaménte, in modo minaccioso, in modo tale da incutere paura: prese a parlare guardando minacciosamente nella nostra direzione; la belva avanzò minacciosamente verso ...
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tronfio
trónfio agg. [der. di tronfiare]. – Gonfio di superbia, pieno di sé, nell’aspetto e soprattutto nel modo d’incedere: avanzava t. e impettito; più genericam., andare t., essere e mostrarsi superbo [...] . e corpacciuti degli altri da me prima veduti (Spallanzani). ◆ Accr. e spreg. tronfióne, come s. m. (f. -a), persona per lo più di notevole mole che incede tronfia per vanità. ◆ Avv. tronfiaménte, con tronfiezza, con atteggiamento o in modo tronfio. ...
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quaresima
quaréṡima s. f. [lat. eccles. quadragēsĭma, femm. sostantivato dell’agg. quadragēsĭmus «quarantesimo»; quindi «quarantesimo giorno (prima di Pasqua)»]. – 1. a. Nella liturgia cattolica, periodo [...] , ai figlioli tocca far q., se il padre è sprecone, la famiglia ne patisce, e il modo prov. carnevale o q., per me è la medesima, detto da chi non ha mai tempo e modo di divertirsi, sicché per lui, o per lei, tutti i giorni sono uguali (o anche da ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...