grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] Dio; quanta g. di Dio andata a male!; buttar via, straziare la g. di Dio, buttar via la roba, o non darsene cura, in modo che vada a male e nessuno ne goda; troppa g.!, e più spesso troppa g., sant’Antonio!, a proposito di beneficio che, concesso in ...
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imperativale
agg. [der. di imperativo]. – Che contiene o comporta un imperativo, o che, più genericam., esprime un comando: frase, locuzione i., che esprime un comando mediante una forma del modo imperativo; [...] «non parlare al conducente», e sim. In partic., composti i., sostantivi formati dall’unione di un verbo nella 2a persona del modo imperativo (o che morfologicamente le corrisponde, di cui non ha comunque se non in rari casi la funzione) e di un nome ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto [...] costituzionale (v. mandato). In grammatica, modo i. (o assol. imperativo s. m.), uno dei modi della flessione verbale, che salute, sii sobrio»). ◆ Avv. imperativaménte, in modo autoritario, con tono imperativo: esprimere imperativamente una richiesta ...
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rivalsa
s. f. [der. di rivalersi, part. pass. rivalso]. – 1. Il fatto e il modo di rivalersi, di trovare cioè un risarcimento a una spesa, a una perdita: poiché il commercio non gli rendeva ha cercato [...] lo rimprovera, si prende la r. sui suoi dipendenti. 2. Con sign. più specifici: a. Riscossione per r., modo di riscossione delle imposte dovute su stipendî, pensioni, ecc., corrisposti ai proprî dipendenti da enti pubblici, società e privati, che ...
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passivo
agg. [dal lat. tardo passivus, der. di passus, part. pass. di pati «patire, subire»]. – 1. In senso generico, che subisce, che riceve l’azione (in contrapp. a attivo). Nel linguaggio com., che [...] in p., considerare come negativo, come un insuccesso; chiudere il bilancio in p., in modo negativo. ◆ Avv. passivaménte, in modo passivo, senza intervenire attivamente o senza reagire: partecipare passivamente a una discussione; accettare, cedere ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] «di significato neutro» o «indifferente», che non ha di per sé significato positivo o negativo o che in genere enuncia un modo di essere senza includere una valutazione, e che quindi dev’essere determinato da un aggettivo o da un gerundio (come, per ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] di una scienza, di una tecnica, di un complesso di conoscenze, ecc.); iron.: continua pure così, che farai strada! d. fig. Modo, mezzo per riuscire a ottenere qualche cosa: tentò tutte le s., si vide chiuse tutte le s. (oppure ogni s.); hanno appena ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare [...] in ginocchio, dolcemente, scolpitamente, per imprimerle nella memoria e nel cuore di Liana (Ed. Calandra); in modo evidente, inequivocabile: di spiriti e di volto scolpitamente italici (Gioberti). ...
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pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato [...] burro (nella proporzione di 2/5 di burro per 3/5 di farina) lavorata ripiegandola molte volte su sé stessa in modo che nella cottura si divida in tanti fogli sottili, gonfî, friabili e leggermente aderenti; p. frolla (o, in grafia unita, pastafrolla ...
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mediocre
mediòcre agg. [dal lat. mediocris, der. di medius «medio»]. – 1. a. In origine, sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi: fu il nostro [...] professioni; sollevarsi dalla massa dei mediocri. ◆ Avv. mediocreménte, in modo mediocre, sia con il sign. originario dell’agg., sia con condizioni di salute; più che mediocremente, in modo notevole, considerevole: conosce due lingue straniere più ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...