tumultuoso
tumultüóso agg. [dal lat. tumultuosus, der. di tumultus «tumulto»]. – 1. Che tumultua, che si agita e provoca confusione e disordini, o che procede in modo disordinato, agitato, confuso: una [...] preparazione del vino, si svolge nel mosto, prima della spillatura, con particolare vivacità. ◆ Avv. tumultuosaménte, in modo tumultuoso: la folla si diresse tumultuosamente verso il palazzo del governo; mille idee contrastanti gli si affollavano ...
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virare
v. tr. e intr. [dal fr. virer, che risale al lat. gyrare incrociato con vibrare]. – 1. tr. In marina, girare, far ruotare: v. l’argano (meno com. l’ancora), far ruotare l’argano o un verricello [...] , v. di bordo o semplicem. virare, manovrare per cambiare di mura, vale a dire per ricevere il vento da un’altra direzione in modo da cambiare l’andatura; v. in prora, venendo all’orza fino a che la nave si disponga nel letto del vento (in filo) e ...
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scorbutico
scorbùtico agg. [der. di scorbuto] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scorbuto, relativo allo scorbuto: sintomi s.; manifestazioni scorbutiche. b. Di persona affetta da scorbuto: un paziente s.; anche [...] sostantivato: ricoverare gli scorbutici. 2. fig. Che ha un carattere difficile e scontroso, che si comporta in modo scostante, spesso senza ragione o giustificazione: un vecchio acido e s.; una ragazza s.; Davide – già s. per sua natura – si faceva ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] bersaglio: tenere qualcuno sotto la m.; alzare, abbassare, aggiustare la m.; prendere la m. alta, bassa; sbagliare la mira. Anche il modo di mirare, la capacità di mirare giusto e quindi di colpire il segno: avere buona, cattiva m.; non avere m.; la ...
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mirabile
miràbile agg. [dal lat. mirabĭlis, der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. Degno d’ammirazione, che desta grande ammirazione: virtù, valore m.; con pazienza, con diligenza m.; con m. [...] acqua di cristallizzazione. b. In biologia, rete m., v. rete, n. 2 a. ◆ Avv. mirabilménte, in modo mirabile, in modo magnifico: riuscì mirabilmente a sfuggire; un’opera mirabilmente eseguita; anche, grandemente, perfettamente, spec. in tono generico ...
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strepitoso
strepitóso agg. [der. di strepito]. – 1. a. Molto rumoroso, fragoroso: applausi s.; grida, proteste strepitose. b. fig. Che solleva grande rumore e interesse, che ha grande risonanza: riportare [...] prescrivere una esecuzione estremamente forte e veloce. ◆ Avv. strepitosaménte, in modo strepitoso, con grande strepito: protestare, acclamare strepitosamente; in modo straordinario, così da sollevare grande eco o commenti: è stato strepitosamente ...
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codice giallo
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione di gravità media, un livello di pericolo non elevato. ◆ Per sapere quanti sono gli errori a Bologna si confrontano [...] quanti codici gialli erano in realtà situazioni più gravi e quindi avrebbero dovuto essere dei codici rossi. Allo stesso modo, quanti codici rossi in realtà non avevano nessun coinvolgimento delle funzioni vitali e avrebbero dovuto essere dei codici ...
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esecrabile
eṡecràbile agg. [dal lat. exsecrabĭlis]. – Che merita di essere esecrato: sacrilegio, bestemmia, delitto esecrabile. Per estens., condannabile, riprovevole: ti sei comportato in modo davvero [...] , pessimo: è una commedia e.; quadro, architettura e.; di persona, odioso, antipatico: è un uomo esecrabile. ◆ Avv. eṡecrabilménte, in modo esecrabile: si sono comportati esecrabilmente; estens., scherz.: parla (o scrive) il francese esecrabilmente. ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] tutto il forno; o a funzionamento intermittente, quando la carica è introdotta in una sola volta, poi trattata in modo uniforme e quindi scaricata. Vengono classificati secondo lo scopo cui sono destinati, e cioè: per fusione, usati soprattutto in ...
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forse
fórse avv. [lat. fŏrsit, comp. di fors «sorte, caso» e sit «sia»]. – 1. a. Senza certezza, senza assoluta sicurezza; indica in genere dubbio, incertezza circa quanto si afferma: è f. lui il colpevole; [...] non, serve a togliere il dubbio, dando forza all’espressione affermativa o negativa: non è f. lui il padrone?; è f. questo il modo di entrare?; seguito da che: forse che (o forseché) non son qua io per aiutarti? e. Per attenuare un’asserzione: f. non ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...