patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] vantaggiose. Frequente soprattutto in alcune locuz.: a ogni p., a qualunque p., a qualsiasi costo, in ogni modo; a nessun p., in nessun modo, per nessun motivo; a patto che ..., a patto di ..., purché (mettendo delle condizioni): accetto di far parte ...
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accomodare
v. tr. e intr. [dal lat. accommodare, der. di commŏdus «adatto»] (io accòmodo, ecc.). – 1. tr. Disporre in modo adatto, preparare opportunamente: a. il campo per le semine. Ant., riferito [...] ; col tempo tutto s’accomoda. 3. rifl. a. Adattarsi: nelle difficoltà bisogna accomodarsi; resta a cena con noi, in qualche modo ci si accomoda. b. Mettersi d’accordo: quanto al prezzo ci accomoderemo tra noi. c. Mettersi a proprio agio, sistemarsi ...
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disinformato
diṡinformato agg. [comp. di dis-1 e informato]. – Che non è informato, non è tenuto al corrente: sono del tutto d. su quanto avete deciso; che non conosce, o conosce in modo approssimativo [...] e insufficiente: giovani d. sulla situazione politica del paese; che non è aggiornato, che non si tiene al corrente in modo adeguato: legge poco, quindi è del tutto disinformato. ...
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comitologico
agg. Basato sul lavoro svolto da un comitato, da una commissione; con particolare riferimento al controllo legislativo esercitato dalla Commissione Europea. ◆ L’autore [Marcello Clarich] [...] contesto avrebbe meritato un’attenzione maggiore. Con l’approccio «comitologico» adottato dal legislatore europeo per sveltire il modo di fare leggi nel continente, le authority hanno trovato la loro definitiva consacrazione. […] Per rendersene conto ...
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miracoloso
miracolóso agg. [dal lat. mediev. miraculosus]. – 1. a. Che opera miracoli, o che ha la virtù di ottenere da Dio miracoli: santo m.; immagine, reliquia m.; le m. acque di Lourdes; estens.: [...] un miracolo, che rivela o fa supporre un intervento soprannaturale: guarigione, conversione m.; stimmate m.; si salvò in modo miracoloso. b. estens. Prodigioso, meraviglioso, straordinario, grandissimo: risultati m.; l’altissima fama del m. senno di ...
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aletta
alétta s. f. [dim. di ala]. – 1. Gruppo di penne che sporgono fuori dal margine esterno dell’ala degli uccelli (è detto anche ala bastarda o spuria o falsa). 2. non com. Pinna dei pesci. 3. Altro [...] di deriva, superfici manovrabili, disposte nel piano verticale longitudinale della nave, che possono essere spinte fuori dallo scafo, in modo da opporsi al movimento laterale della deriva. A. idroplana, piccola superficie a forma d’ala destinata alla ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o [...] dal soggetto. In genere, è opposto a oggettivismo. 2. estens. Tendenza a interpretare in modo soggettivo, personale; in partic., dell’artista che trasfonde il proprio modo di sentire e di pensare nelle persone e nei fatti che rappresenta: il s. del ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun [...] così i nostri diritti. Con uso estens., mediocre, di scarso valore, appena passabile: uno spettacolo t., un’esecuzione musicale t. anche se poco incisiva. ◆ Avv. tollerabilménte, in modo, in misura tollerabile: un clima tollerabilmente freddo. ...
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magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, [...] magro e allungato), magrettino, magrùccio; accr. magróne (v.). ◆ Avv. magraménte, in modo povero, misero: pagare, guadagnare magramente; vivere magramente; in modo insufficiente: dopo tutta quella fatica, sono stata ben magramente ricompensata. ...
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tolleranza
s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che [...] con l’altrui tolleranza. c. Casa di t. (calco del fr. maison de tolérance), casa in cui viene esercitata, in modo organizzato, la prostituzione femminile, con la tolleranza esplicita (e quindi in forma legale) o tacita dello stato o dell’autorità; è ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...