miracoloso
miracolóso agg. [dal lat. mediev. miraculosus]. – 1. a. Che opera miracoli, o che ha la virtù di ottenere da Dio miracoli: santo m.; immagine, reliquia m.; le m. acque di Lourdes; estens.: [...] un miracolo, che rivela o fa supporre un intervento soprannaturale: guarigione, conversione m.; stimmate m.; si salvò in modo miracoloso. b. estens. Prodigioso, meraviglioso, straordinario, grandissimo: risultati m.; l’altissima fama del m. senno di ...
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aletta
alétta s. f. [dim. di ala]. – 1. Gruppo di penne che sporgono fuori dal margine esterno dell’ala degli uccelli (è detto anche ala bastarda o spuria o falsa). 2. non com. Pinna dei pesci. 3. Altro [...] di deriva, superfici manovrabili, disposte nel piano verticale longitudinale della nave, che possono essere spinte fuori dallo scafo, in modo da opporsi al movimento laterale della deriva. A. idroplana, piccola superficie a forma d’ala destinata alla ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o [...] dal soggetto. In genere, è opposto a oggettivismo. 2. estens. Tendenza a interpretare in modo soggettivo, personale; in partic., dell’artista che trasfonde il proprio modo di sentire e di pensare nelle persone e nei fatti che rappresenta: il s. del ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun [...] così i nostri diritti. Con uso estens., mediocre, di scarso valore, appena passabile: uno spettacolo t., un’esecuzione musicale t. anche se poco incisiva. ◆ Avv. tollerabilménte, in modo, in misura tollerabile: un clima tollerabilmente freddo. ...
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magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, [...] magro e allungato), magrettino, magrùccio; accr. magróne (v.). ◆ Avv. magraménte, in modo povero, misero: pagare, guadagnare magramente; vivere magramente; in modo insufficiente: dopo tutta quella fatica, sono stata ben magramente ricompensata. ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita [...] linguaggio fam. è usato come sinon. di uomo, cioè essere umano (spesso con tono di compassione o di benevolenza): non è questo il modo di trattare un c.; è un povero c. anche lui; è un buon c.; cibo da cristiani; finalmente potei dormire in un letto ...
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acconcio1
accóncio1 agg. [part. pass. di acconciare senza suffisso] (pl. f. -ce, meno com. -cie), letter. – 1. Acconciato, accomodato con arte, abbigliato: vestita e a., uscì d’una camera (Boccaccio); [...] sono piu a. e destri alle frodi (Genovesi). c. Appropriato, conveniente, opportuno: luogo, tempo a.; con parole a.; modi a., in modo a.; usando in questo quelle persuasioni ch’egli giudica più acconcie e più grate a colui ch’ascolta (T. Tasso). ◆ Avv ...
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meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro [...] .: mi fa m. che abbiate trovato il tempo per telefonarmi!; o di biasimo e riprovazione: mi faccio m. di sentirti parlare in questo modo; anche ellitticamente, con più efficacia: mi faccio m.!, mi faccio m. di voi!, e sim.). Prov.: la m. è figlia dell ...
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inquadratura
s. f. [der. di inquadrare]. – 1. L’operazione di inquadrare, di collocare cioè in un riquadro, in una cornice, entro un fregio, e sim.: l’i. di una tela, di un’incisione; l’i. di una pagina, [...] che le persone e gli oggetti in esso compresi risultino disposti, anche nei reciproci rapporti, in modo da ottenere un determinato effetto. Anche, il modo con cui persone, oggetti, o una scena, un paesaggio sono stati inquadrati, e l’effetto ottenuto ...
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melenso
melènso (ant. milènso) agg. [etimo incerto]. – 1. Di persona, che mostra inerzia dal punto di vista intellettivo, che è tarda nell’intendere e nell’agire, che alla scarsa intelligenza unisce [...] lentezza di movimenti e goffaggine d’aspetto: un servo m.; il vero furbo ... doveva fare in modo di apparire m. (Svevo). Spesso sostantivato: è proprio un m.; non vorrei che tu credessi che io fossi stata una milensa (Boccaccio). 2. estens. a. Dell’ ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...