insegnamento
insegnaménto s. m. [der. di insegnare]. – 1. a. L’attività e l’ufficio dell’insegnare, in quanto abbia un metodo, una continuità e un oggetto ben definito (arte, mestiere, materia scolastica, [...] i.; i. obbligatorio, facoltativo. Con riguardo al metodo, al modo d’insegnare, all’utilità pratica e sim.: un i. proficuo, indipendentemente dalla capacità o volontà di apprendere), anche in modo occasionale e per lo più con riguardo all’educazione ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] i. le verità della fede; i. un gioco, o le regole, le astuzie di un gioco; i. l’uso delle armi; i. il modo di montare e smontare un apparecchio; con questa costruzione, ha spesso il sign. particolare di far conoscere o far apprendere a memoria parole ...
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visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di [...] astri v., non v. dal nostro emisfero; disponi il cartello in modo che sia ben v.; microrganismi v. solo col microscopio elettronico; con offerta alla vista. ◆ Avv. viṡibilménte, in modo da poter essere veduto: Venere apparve visibilmente ad Enea ...
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mitosi
mitòṡi s. f. [dall’ingl. mitosis, der. del gr. μίτος «filo»]. – In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule (chiamato anche cariocinesi o divisione cellulare), che costituisce [...] di ciascuno dei cromosomi in due cromatidî e la loro ripartizione nelle due cellule che risultano dal processo di divisione, in modo tale che i nuclei delle due cellule figlie possiedono un corredo cromosomico uguale a quello della cellula madre. ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, [...] e letteraria, è fondata sul dialetto osmanico); com. l’espressione fig. parlare turco, in modo incomprensibile: parlo forse t., che nessuno mi capisce? (e, allo stesso modo, cose t., inconcepibili, da non credere); fumare come un t., moltissimo. In ...
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prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier [...] Les précieuses ridicules, scritta nel 1659 da Molière). ◆ Avv. preziosaménte, in modo prezioso, con ricchezza e ricercatezza: una coperta preziosamente ricamata; in modo geloso, scrupoloso, con grande cura: custodire preziosamente un libro caro. ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] o quella scena, è una v. indimenticabile, meravigliosa; aperta la porta, si presentò ai nostri occhi una v. raccapricciante. 3. fig. Modo di vedere, concetto o idea personale che si ha in merito a qualcosa: avere una v. esatta, o inesatta, errata, di ...
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pecorino
agg. [dal lat. tardo pecorĭnus, der. di pecus pecŏris «pecora»]. – Di pecora, della pecora: lana p.; ant., carta p. (o assol. pecorina s. f.), cartapecora; e con riferimento all’aspetto, al [...] ) o di agnello (p. siciliano), dalla pasta dura, compatta, bianca o leggermente paglierina, di sapore piccante. Locuz. avv. alla pecorina, al modo delle pecore, in posizione carponi (in partic. come posizione di coito). ◆ Avv. pecorinaménte, in ...
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poggiare2
poggiare2 (o puggiare) v. intr. [der. di poggia] (io pòggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi comp. sono rari). – 1. a. Nel linguaggio di marina, governare una nave in modo da allontanarne la prua [...] dalla direzione da cui spira il vento, e quindi, in partic., orientare un veliero in modo da prendere meglio il vento, da favorirne l’azione sulla velatura (è il contr. di orzare): poggia!, ordine al timoniere e ai marinai di compiere la manovra ...
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consueto
consüèto agg. [dal lat. consuetus, part. pass. di consuescĕre «abituarsi»]. – 1. Che è costante nell’uso, quindi ordinario, usuale, solito: il vitto c.; all’ora c.; riunirsi per la c. cerimonia; [...] riferito a persona, essere c., essere avvezzo, esser solito. è c. a coricarsi presto. 2. Come s. m. con valore neutro, consuetudine, modo solito: ho mangiato più del c.; procedere secondo il c.; locuz. avv. di consueto, per consueto, di solito. ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...