spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione [...] , della sua classe; spesso comporta un giudizio negativo, sottolineando l’ostentazione e la volontà di mettersi in mostra: si veste in modo stravagante apposta per dare s.; non fare lo snob per dare s. di te!; o alludendo a comportamenti scorretti e ...
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satanico
satànico agg. [dal gr. eccles. Σατανικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Satana, proprio di Satana, o comunque connesso con Satana, cioè col demonio: il regno s.; un’apparizione s.; tentazioni s.; riti [...] compiacimento nei confronti di pratiche contrarie alla morale comune. Anche, proprio delle opere di questi scrittori, e del loro modo di concepire la vita e l’arte: poesia s.; poemi, versi s.; atteggiamenti s.; una concezione s. della letteratura ...
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impulsivo
agg. [dal lat. mediev. impulsivus, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Con senso attivo, non com., che dà impulso, che comunica un movimento. 2. Riferito a persona, [...] di tempo, generalmente brevissimo (intervallo eccezionale), brusche variazioni di velocità senza che simultaneamente il sistema cambi in modo sensibile di posizione. Meccanica i., parte della dinamica che studia i fenomeni meccanici determinati da, o ...
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previdente
previdènte agg. [dal lat. praevĭdens -entis, part. pres. di praevidere: v. prevedere]. – Di persona che, prevedendo ciò che potrà accadere in seguito, e spec. il verificarsi di una situazione [...] , provvede in tempo a rifornirsi dell’occorrente o a munirsi delle difese opportune per non subire danno, sia come modo di agire costante, sia come fatto occasionale: bisogna essere previdenti; una persona p. non si sarebbe comportata così; questa ...
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scostumato
agg. [der. di costume, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. a. Che agisce in modo contrario alle norme del buon costume e della morale: un vecchio s.; sono stato ragazzotto e bastantemente s. [...] pensiero è zotico e s. (Della Casa); anche sostantivato: su, non fare lo scostumato con gli ospiti! ◆ Avv. scostumataménte, in modo scostumato, senza rispettare le regole della morale o della buona educazione: vivere, comportarsi scostumatamente. ...
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insegnamento
insegnaménto s. m. [der. di insegnare]. – 1. a. L’attività e l’ufficio dell’insegnare, in quanto abbia un metodo, una continuità e un oggetto ben definito (arte, mestiere, materia scolastica, [...] i.; i. obbligatorio, facoltativo. Con riguardo al metodo, al modo d’insegnare, all’utilità pratica e sim.: un i. proficuo, indipendentemente dalla capacità o volontà di apprendere), anche in modo occasionale e per lo più con riguardo all’educazione ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] i. le verità della fede; i. un gioco, o le regole, le astuzie di un gioco; i. l’uso delle armi; i. il modo di montare e smontare un apparecchio; con questa costruzione, ha spesso il sign. particolare di far conoscere o far apprendere a memoria parole ...
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visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di [...] astri v., non v. dal nostro emisfero; disponi il cartello in modo che sia ben v.; microrganismi v. solo col microscopio elettronico; con offerta alla vista. ◆ Avv. viṡibilménte, in modo da poter essere veduto: Venere apparve visibilmente ad Enea ...
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mitosi
mitòṡi s. f. [dall’ingl. mitosis, der. del gr. μίτος «filo»]. – In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule (chiamato anche cariocinesi o divisione cellulare), che costituisce [...] di ciascuno dei cromosomi in due cromatidî e la loro ripartizione nelle due cellule che risultano dal processo di divisione, in modo tale che i nuclei delle due cellule figlie possiedono un corredo cromosomico uguale a quello della cellula madre. ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, [...] e letteraria, è fondata sul dialetto osmanico); com. l’espressione fig. parlare turco, in modo incomprensibile: parlo forse t., che nessuno mi capisce? (e, allo stesso modo, cose t., inconcepibili, da non credere); fumare come un t., moltissimo. In ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...