arzigogolare
arżigogolare v. intr. e tr. [der. di arzigogolo] (io arżigògolo, ecc.; aus. avere). – . 1. intr. Fare arzigogoli, fantasticare, perdersi in elucubrazioni inutili: smettila di a.; a. su una [...] fondamento: a. strani pensieri; chissà che cosa stai arzigogolando. ◆ Part. pass. arżigogolato, anche come agg., fatto in modo bizzarro, ricercato, artificioso, contorto: un discorso arzigogolato; pretesti arzigogolati; giustificazioni arzigogolate. ...
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qualmente
qualménte avv. [comp. di quale e -mente], ant. – Come, in che modo: Il libro insegnerà, com’io v’ho detto, Q. in essa a governar v’abbiate (Berni). Preceduto pleonasticamente da come, è ancora [...] usato, nel parlare e nello scrivere, da persone di scarsa cultura linguistica (che lo ritengono un modo corretto ed elevato), oppure con chiaro intento scherz. o ironico: vi scrivo per farvi sapere come qualmente ...; io direi, e dico che lei gli ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] p.), meno (o lo stesso) di quanto ne sapevo prima; siamo al punto di p. (e, similm., come p., allo stesso modo: se non vuoi accettare, dillo chiaramente, e restiamo amici come p.); o, sempre per ellissi, una prop. relativa: ha telefonato il signore ...
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smentire
v. tr. [der. di mentire, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smentisco, tu smentisci, ecc.). – 1. Affermare che quanto altri ha detto o pensato è falso o infondato: il governo non ha ancora smentito [...] voglio far cose che smentiscono il buon nome che mi sono fatto. c. rifl. Non essere coerente con sé stesso, con il proprio modo abituale di agire o di parlare; per lo più in forma negativa: è un grande avvocato, e non si è smentito neppure in questa ...
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visto
agg. e s. m. – È il part. pass. di vedere, più com. e più pop. della forma veduto (v.). 1. Con valore di participio: Quasi in un tratto vista, amata e tolta Dal fero Pluto, Proserpina pare (Poliziano); [...] vista: v. di scorcio, di profilo, di tre quarti; v. dall’alto, dal basso. In usi fig., per indicare un particolare modo di giudicare o di valutare: l’articolo traccia un profilo del ministro, com’è visto dai suoi avversarî politici; visto da vicino ...
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riassumere
riassùmere v. tr. [comp. di ri- e assumere] (coniug. come assumere). – 1. a. Assumere di nuovo, riprendere: r. la carica, la funzione, l’ufficio, l’incarico; r. il potere; r. il grado; rimasta [...] r. gli avvenimenti degli ultimi mesi, lo svolgimento di una seduta parlamentare, le fasi di una gara sportiva. Con riguardo al modo: r. brevemente, concisamente, con chiarezza, con efficacia; r. in poche parole; r. in una tavola, in un quadro, in un ...
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ottativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo optativus (modus) «modo del desiderio», traduz. del gr. εὐκτική (ἔγκλισις)]. – Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio [...] e la possibilità. Nella famiglia linguistica indoeuropea l’ottativo, in età storica, appare conservato in indoiranico, in tocario e in greco, e in parte nel baltico, sotto la forma del permissivo, e in ...
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laconico
lacònico agg. e s m. [dal lat. Laconĭcus, gr. Λακωνικός, der. di Λάκων «lacedemone, spartano»; nel sign. 3, dal lat. laconĭcum, neutro sostantivato dell’agg.] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della [...] sec. a. C., con caratteristiche figure nere, decorazione geometrica e scene figurate sull’esterno o all’interno. b. Riferito al modo di parlare o di scrivere, breve, conciso (in quanto si attribuiva agli Spartani l’abitudine all’espressione sobria e ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] . Dimostrazione, saggio: dare buona, cattiva p. di sé; dare p. di, manifestare una qualità, una capacità, esprimere un sentimento, in modo efficace ed evidente: dare p. di coraggio, di sangue freddo, di lealtà; mi ha dato una grande p. di affetto, di ...
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vespaio
vespàio s. m. [der. di vespa]. – 1. Nido delle colonie di vespe, che può avere varie forme e diversa costituzione, a seconda delle specie di vespe, generalmente formato da uno o più favi di cellette [...] e sostenenti una copertura a voltine o, più comunem., un tavellonato sul quale si costruisce il pavimento del locale sovrastante in modo da creare dei piccoli vani in cui il passaggio dell’aria è assicurato da aperture lasciate nei muretti e da un ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...