prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] . Dimostrazione, saggio: dare buona, cattiva p. di sé; dare p. di, manifestare una qualità, una capacità, esprimere un sentimento, in modo efficace ed evidente: dare p. di coraggio, di sangue freddo, di lealtà; mi ha dato una grande p. di affetto, di ...
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vespaio
vespàio s. m. [der. di vespa]. – 1. Nido delle colonie di vespe, che può avere varie forme e diversa costituzione, a seconda delle specie di vespe, generalmente formato da uno o più favi di cellette [...] e sostenenti una copertura a voltine o, più comunem., un tavellonato sul quale si costruisce il pavimento del locale sovrastante in modo da creare dei piccoli vani in cui il passaggio dell’aria è assicurato da aperture lasciate nei muretti e da un ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] nel senso delle lancette dell’orologio – cioè 0° contrassegna il nord, 90° l’est, 180° il sud, 270° l’ovest –, in modo che vi si legga direttamente la direzione della prua (rotta bussola). Rosa di lettura, apparato complementare per la lettura di ...
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gesticolare
v. intr. [dal lat. gesticulari, der. di gestus -us «gesto»] (io gestìcolo, ecc.; aus. avere). – Fare ampî gesti: gesticolava per richiamare la nostra attenzione; in partic., gestire eccessivamente, [...] strano e concitato: non mi piacciono le persone che gesticolano quando parlano; che cos’hai da g. in quel modo? ◆ Part. pass. gesticolato, anche con valore passivo: dialogo gesticolato, recitazione gesticolata, pieni di mimica o che presuppongono la ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] un buon figliolo; buon cristiano, buon diavolo, b. gente, tutti appellativi non malevoli ma spesso ironici e che ad ogni modo non indicano grande stima; tre volte b., minchione; b. donna, come appellativo rivolto a donna del popolo (analogam. a buon ...
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maldestro
maldèstro agg. [comp. di mal- e destro1]. – Inesperto, incapace; non abile: guidatore m.; un colpo m.; che rivela goffaggine, imbarazzo, disagio: un m. tentativo; fare una mossa maldestra. [...] ◆ Avv. maldestraménte, in modo maldestro, in modo impacciato: passando urtò maldestramente il vaso e lo fece cadere; senza abilità né perizia: il restauro è stato eseguito maldestramente. ...
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gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto [...] (o a terra, o per terra); g. dentro, fuori, sopra, sotto, ecc.; nel pugilato, g. la spugna (v. spugna); g. la tonaca alle ortiche, modo prov. (v. ortica, n. 1 b); g. gli ossi al cane; roba da g. ai cani, roba non buona, da rifiuto (al contr., non è ...
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pappagallesco
pappagallésco agg. [der. di pappagallo] (pl. m. -chi). – Da pappagallo, in senso fig.: ripetizione p., ripetere in modo p., di chi riferisce meccanicamente quanto ha letto o sentito dire [...] da altri, senza ben intendere ciò che dice; preparazione p., di alunno che ha studiato e ripete a memoria un testo o una materia, senza avere assimilato nulla. ◆ Avv. pappagallescaménte, in modo pappagallesco. ...
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insinuare
insinüare v. tr. [dal lat. insinuare, der. di sinus «seno1» col pref. in-1; propr. «introdurre in seno»] (io insìnuo, ecc.). – 1. a. Introdurre a poco a poco, e per lo più con cautela e destrezza: [...] cuore, nelle grazie di qualcuno. 2. Altri usi fig.: a. Immettere o far sorgere nell’animo altrui (agendo con delicatezza e in modo da non provocare reazioni contrarie) un sentimento, una convinzione, ecc.: i. la fede in Dio, la verità, l’amore per la ...
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spiccato
agg. e s. m. [part. pass. di spiccare]. – 1. agg. a. Staccato, tolto da ciò cui era attaccato o unito (con questo sign., mantiene per lo più il suo valore participiale): frutta appena s. dall’albero; [...] . spiccataménte, con molto spicco, con grande rilievo: risaltare, distinguersi spiccatamente; in modo distinto: pronunciare spiccatamente le parole, le sillabe; in modo evidente, marcato, ben riconoscibile: aveva un accento spiccatamente siciliano. ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...