cronachistico
cronachìstico agg. [der. di cronaca] (pl. m. -ci). – Di cronaca, proprio di una cronaca: un resoconto c.; i fatti sono narrati in modo c., senza spirito critico. ◆ Avv. cronachisticaménte, [...] in modo cronachistico. ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua [...] greca; oppure espressione greca adoperata in un’altra lingua, spec. nel latino (cfr. grecismo). 2. Il periodo della storia e della civiltà greca, anche in paesi non greci (Egitto, Asia Minore, ecc.), dalla ...
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guisa
guiṡa s. f. [dal germ. wīsa], letter. – Modo, maniera, forma, soprattutto in locuzioni generiche, come in tal g., in altra g., in questa o di questa g., in varia g., in nessuna g., e sim.; non [...] somiglianza di, simile a: A g. di leon quando si posa (Dante); una manina bianca a g. di cera spenzolava da una parte (Manzoni); e quelle consecutive o conclusive in g. che, di g. che, in modo che: in g. che persona non se ne accorgesse (Boccaccio). ...
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bagnato
agg. [part. pass. di bagnare]. – 1. Umido, o coperto, o inzuppato d’acqua o d’altro liquido: panni b.; avere i vestiti, le scarpe, i piedi b., per avere preso la pioggia; scivolare sul terreno [...] di quattrini o guai che vengono a chi ne ha già abbastanza); essere b. di pianto, di sudore; pan b., anche nel modo prov. fig. se non è zuppa è pan b., di cose che si equivalgono; essere o sembrare un pulcino b., mostrarsi timido, impacciato ...
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disordinato
diṡordinato agg. [in qualche sign. è part. pass. di disordinare, in altri è der. di disordine, o comp. di dis-1 e ordinato]. – 1. Che non è in ordine, che è collocato o si muove senz’ordine: [...] senso intellettuale e morale, che non ha ordine nei pensieri, negli atti, nella volontà: che uomo disordinato! c. Sregolato, senza modo e misura: essere d. nel bere, nel mangiare, nelle spese; anche di atto o comportamento: condurre una vita d.; la ...
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chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] , o che non si vuol nominare (me l’ha detto un tale, non so chi); chi me lo dice?, chi mi assicura, chi mi garantisce?, modo comune per esprimere scetticismo o incredulità (chi me lo dice che poi lui ci paghi?; chi te lo dice che non sia un impostore ...
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chiacchierare
v. intr. [voce onomatopeica] (io chiàcchiero, ecc.; aus. avere). – 1. Parlare a lungo, di cose futili e oziosamente: quanto chiacchieri!; parlare alla buona, familiarmente: Odoardo raggiunse [...] sconclusionato: ma che chiacchieri!; chiacchierano di politica senza capire nulla; conversare a bassa voce o in modo importuno (si dice soprattutto di alunni durante la lezione, o d’altre persone che diano noia col loro parlottìo): smettetela di ch ...
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esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle [...] , mezzo di prova a cui il giudice ricorre per accertare se un fatto sia o possa essere accaduto in un determinato modo: consiste nella riproduzione, per quanto è possibile, della situazione in cui si afferma o si ritiene essere avvenuto il fatto e ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] ingegnere ma è solo geometra; un tipo di tessuto chiamato grisaglia; è una furfanteria, se vogliamo chiamarla col suo vero nome; modo prov.: ch. pane il pane e vino il vino, dire le cose come effettivamente sono, senza circonlocuzioni o sottintesi o ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] punta o.; un coltello col filo, col taglio o.; armi o., quelle usate un tempo nei tornei, fatte in modo da non nuocere all’avversario (e perciò dette anche armi cortesi); divenendo ottuso Perduto il brando omai di brando ha l’uso (T. Tasso); pon’ ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...