incedere /in'tʃɛdere/ [dal lat. incedere]. - ■ v. intr. (coniug. come cedere; non usate o rare le forme del pass. rem., del part. pass. e dei tempi comp.; aus. avere), lett. [fare passi in modo solenne [...] : i. come una regina] ≈ avanzare, camminare, procedere. ■ s. m., solo al sing. [il camminare e, più spesso, il modo di camminare: un i. elegante] ≈ allure, (non com.) andamento, (pop.) camminata, (lett.) incesso, passo, portamento. ‖ andatura. ...
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stringere /'strindʒere/ (ant. strignere) [lat. stringĕre] (io stringo, tu stringi, ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti, ecc.; part. pass. strétto; la variante -gn- per -ng- si ha soltanto nelle forme [...] tagliare. ↔ allargare. 2. a. [mantenere serrato, premuto, in modo da non lasciar scappare o fuggire: s. il polso a qualcuno com.) rinsaccarsi. ■ v. recipr. 1. [assol., disporsi in modo più serrato, per fare spazio ad altri: sta entrando altra gente, ...
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Fabio Rossi
evitare. Finestra di approfondimento
Modi di evitare - Il concetto di «portarsi lontano da qualcuno o qualcosa di nocivo» può essere espresso da molti termini. Si può evitare un problema, [...] incontro (A. Manzoni). Prevenire, come traspare dall’etimologia, significa «agire prima che qualcosa si verifichi, facendo in modo che non accada» (prevenire è meglio che curare) ed è frequentemente usato in accezione medica, insieme con i derivati ...
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dettato (ant. dittato) s. m. [part. pass. di dettare]. - 1. (educ.) [il dettare e, anche, il testo dettato] ≈ dettatura. 2. (fig., lett.) [modo di scrivere, di esprimersi: un d. pesante] ≈ scrittura, stile. [...] 3. a. (non com.) [indicazione costante e autorevole] ≈ [→ DETTAME (1)]. b. (giur.) [quanto è disposto da una norma: secondo il d. costituzionale] ≈ disposizione. 4. (lett.) [modo di dire proverbiale] ≈ [→ DETTO s. m. (2)]. ...
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strombazzamento /strombats:a'mento/ s. m. [der. di strombazzare]. - 1. [il divulgare con chiasso esagerato una notizia e sim.] ≈ sbandieramento, sciorinamento. 2. a. [l'emettere suoni non armonici con [...] ] ≈ (fam.) strombazzata, (fam.) strombazzatura, strombettata, [spec. in modo ripetuto] strombettìo. b. (estens.) [il suonare ripetutamente il clacson] ≈ (fam.) strombazzata, (fam.) strombazzatura, strombettata, [spec. in modo ripetuto] strombettìo. ...
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stroncare v. tr. [der. di troncare] (io strónco, tu strónchi, ecc.). - 1. a. [togliere di netto in modo violento: una scheggia di granata gli stroncò un braccio] ≈ amputare, mozzare, recidere, tagliare, [...] peso, un carico che stronca le braccia, la schiena] ≈ e ↔ [→ STREMARE (1)]. 2. (fig.) a. [far cessare in modo definitivo: s. l'attività di una banda criminale] ≈ domare, reprimere, soffocare, sopprimere. ↔ aizzare, alimentare, fomentare. b. [uccidere ...
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onda /'onda/ s. f. [lat. unda]. - 1. [ciascuno dei rilievi che si sviluppano su una superficie acquea: o. lunghe; essere in balìa delle o.] ≈ flutto. ↑ cavallone, frangente, maroso, ondata. ⇓ cresta, schiuma, [...] stessi pensieri, interessi e sim.: essere, ritrovarsi sulla stessa lunghezza d'o.] ≈ d'accordo, in sintonia. 6. (fig., giorn.) [modo di svilupparsi di un fenomeno, con riferimento agli effetti più o meno lontani nel tempo o alla loro persistenza: o ...
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incorporare [dal lat. tardo incorporare] (io incòrporo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere insieme materie diverse in modo che formino un impasto omogeneo, anche con le prep. in o con del secondo arg.: i. [...] ha incorporato alcune aziende minori] ≈ Ⓖ annettere, Ⓖ assorbire. ↔ scindere, scorporare. ■ incorporarsi v. recipr. [mettersi insieme in modo da formare un composto omogeneo: colla e gesso si incorporano bene] ≈ amalgamarsi, fondersi, mescolarsi ...
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strusciare [lat. ✻extrusare (der. di extrudĕre "cacciare fuori"), influenzato da strisciare] (io strùscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [trascinare un oggetto in modo che faccia attrito contro un altro: s. una [...] scarpa contro l'altra] ≈ sfregare, strisciare, strofinare, stropicciare. 2. [far toccare un oggetto di striscio contro qualcosa in modo da lasciare segni su di esso: ho strusciato la macchina] ≈ graffiare, rigare. ■ v. intr. (aus. avere) [urtare di ...
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riformare [dal lat. reformare, der. di formare "formare, dar forma", col pref. re-] (io rifórmo, ecc.). -■ v. tr. 1. [formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: abbiamo riformato la squadra [...] con altri elementi] ≈ ricomporre, ricostituire. 2. [trasformare mediante riforme un'istituzione, un ordinamento, ecc.: r. una legge; r. la scuola, il sistema previdenziale] ≈ innovare, rinnovare, ristrutturare. ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...