tradurre v. tr. [dal lat. traducĕre "trasportare, trasferire"; nel sign. 3, calco burocr. del fr. traduire] (io traduco, tu traduci, ecc.; pass. rem. tradussi, traducésti, ecc.; part. pass. tradótto). [...] articolo in italiano; t. un testo dal tedesco] ≈ rendere, (ant.) volgarizzare, volgere. 2. (estens.) [ripetere qualcosa in un altro modo, con la prep. in del secondo arg.: t. un pensiero in parole chiare, in parole povere] ≈ dire, esprimere, rendere ...
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Fabio Rossi
bello. Finestra di approfondimento
Piacere estetico - Tra gli agg. che designano una sensazione di piacere estetico, b. (col suo contr. brutto) è forse quello dall’area semantica più ampia [...] , quelli in cui b. richiama una gran quantità di una cosa o di un’idea negativa, e quindi è praticamente usato in modo antifrastico rispetto al principale sign. di b. come «che ha poco o niente di negativo») brutto è sinon. di b.: che brutto ...
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sbancare [der. di banco, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbanco, tu sbanchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (gio.) [in certi giochi d'azzardo, guadagnare l'intera somma di cui il banco dispone, spec. assol.: [...] successo superiore a ogni previsione: nella gara i nostri hanno sbancato] ≈ stravincere. 2. (fig.) [far spendere in modo esagerato: le tasse mi stanno sbancando] ≈ dissanguare, mandare sul lastrico, rovinare, svenare. 3. (edil.) [rompere e asportare ...
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Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] bravura, ecc. Il sign. principale è connesso con la morale e designa, nel modo più generale, una persona (o una situazione, un’azione e altro) tendente al bene. Se si parla di bambini (ai quali b. e cattivo spesso si riferiscono), b. ha come sinon. ...
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equidistanza /ekwidi'stantsa/ s. f. [der. di equidistante]. - 1. (geom.) [proprietà, condizione di essere equidistante: e. di due punti da una retta]. 2. (fig.) [modo d'agire equo e misurato: e. tra due [...] opposti blocchi] ≈ e ↔ [→ EQUILIBRIO (4. c)] ...
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equilibrato agg. [part. pass. di equilibrare]. - 1. (tecn.) a. [che è in equilibrio, in stato di quiete: un asse e.; uno scafo ben e.] ≈ bilanciato, stabile, stabilizzato. ↔ instabile, sbilanciato, squilibrato. [...] b. [di un sistema, di una struttura e sim., le cui parti sono distribuite in modo da raggiungere un equilibrio: una costruzione architettonica e. nelle masse e nei volumi] ≈ armonico, armonioso, proporzionato, uniforme. ↔ disarmonico, sproporzionato. ...
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equilibrio /ekwi'librjo/ s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus "uguale" e libra "bilancia"]. - 1. (fis.) [condizione di quiete o di moto rettilineo uniforme di un corpo o di un sistema: e. statico; [...] pieno controllo dei propri atti: essere pieno di e.] ≈ autocontrollo, calma, sangue freddo. ↔ agitazione, nervosismo. c. [modo d'agire equo e misurato: giudicare con e.] ≈ equanimità, equidistanza, equità, giustizia, imparzialità, misura, obiettività ...
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Fabio Rossi
eccesso. Finestra di approfondimento
Criteri dell’eccesso - Il concetto di «superare un limite determinato» può essere espresso da vari sost., tra i quali e. è il più generico. Se il superamento [...] tutta la sovrabbondanza del suo fiele (I. Nievo). Tra i contr., insufficienza, scarsezza e scarsità si riferiscono, in modo per lo più oggettivo, alla limitata quantità di qualcosa: sieno le tue parole più corrispondenti alla insufficienza del mio ...
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perbene /per'bɛne/ (o per bene) [grafia unita di per bene]. - ■ agg. invar. [rispettoso delle norme morali e sociali: una persona p.] ≈ ammodo, a posto, come si deve, corretto, dabbene, onesto, onorato, [...] (pop.) perlaquale, (lett.) probo, raccomandabile, retto. ↔ corrotto, disonesto. ■ avv. [per lo più in grafia staccata, in modo coscienzioso, esatto, scrupoloso: fare le cose per bene] ≈ accuratamente, a dovere, bene, (fam.) come Dio comanda, ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...