perbenismo s. m. [der. di perbene]. - [modo di comportarsi di chi vuole apparire una persona perbene, anche affettatamente e ipocritamente] ≈ conformismo, convenzionalismo, formalismo, tartufismo. ‖ ipocrisia. [...] ↔ anticonformismo, anticonvenzionalismo ...
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equità s. f. [dal lat. aequitas -atis, der. di aequus "equo"]. - 1. (giur.) [applicazione non rigida della legge, temperata da umana considerazione dei casi particolari] ≈ discrezionalità, flessibilità, [...] moderazione, ponderatezza. ‖ giustizia. ↔ inesorabilità, inflessibilità, rigidità, rigore, severità. ‖ ingiustizia. 2. [modo d'agire equo e misurato] ≈ e ↔ [→ EQUILIBRIO (4. c)]. ...
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traliccio /tra'litʃ:o/ s. m. [lat. trilix -icis, agg., "di tre fili" (comp. di tri- "tre" e licium "filo")]. - 1. (tecnol.) [struttura di sostegno formata da elementi per lo più metallici, collegati in [...] modo da costituire un sistema reticolare: i t. dell'alta tensione] ≈ palo, pilone. 2. [impalcatura leggera di supporto] ≈ graticcio, reticolato. ...
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tralice /tra'litʃe/ s. f. [lat. trilix -icis, agg., "di tre fili", ma il rapporto semantico non è chiaro], tosc. - [solo nella locuz. prep. in tralice] ▲ Locuz. prep.: in tralice [in modo obliquo] ≈ di [...] sbieco, di sghembo, di traverso, obliquamente ...
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tramestio /trame'stio/ s. m. [der. di tramestare]. - 1. [il rimestare in modo prolungato e continuo con mestolo e sim.] ≈ rimescolìo, rimestìo. 2. [movimento confuso e rumoroso di molte persone] ≈ [→ TRAMBUSTO]. ...
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tramettere /tra'met:ere/ [der. di mettere, col pref. tra-] (coniug. come mettere), non com. - ■ v. tr. (non com.) [inserire tra altre cose] ≈ frammettere. ■ tramettersi v. rifl. [interessarsi in modo inopportuno [...] di fatti altrui, con la prep. in] ≈ ficcare (o mettere) il naso, impicciarsi (di), ingerirsi, intromettersi, sficcanasare ...
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calligrafia /kal:igra'fia/ s. f. [dal gr. kalligraphía, comp. di kalli- "calli-" e -graphía "-grafia"]. - 1. (artist.) [arte che insegna a scrivere in forma elegante e regolare] ≈ bella scrittura. ↔ brutta [...] scrittura, (non com.) cacografia. 2. (estens.) [modo personale di scrivere: avere una bella c.] ≈ grafia, scrittura. ...
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perdita /'pɛrdita/ s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre "perdere"]. - 1. (eufem.) a. [il rimanere privo della presenza, della compagnia di una persona per causa di morte: [...] . ▲ Locuz. prep.: in perdita 1. [che mostra un'eccedenza del passivo sull'attivo: bilancio in p.] ≈ deficitario, (in) passivo, (fam.) (in) rosso. ↔ (in) attivo, (fam.) (in) nero. 2. [in modo deficitario: chiudere in p.] ≈ in passivo. ↔ in attivo. ...
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calligrafico /kal:i'grafiko/ agg. [dal gr. kalligraphikós] (pl. m. -ci). - 1. a. [relativo all'arte dello scrivere in forma elegante e regolare: esercizio c.]. b. [che si riferisce al modo di scrivere: [...] perizia c.] ≈ grafologico. 2. (artist., crit.) [di opera letteraria o figurativa, che persegue una perfezione esclusivamente formale] ≈ formalistico. ‖ barocco, lezioso, manierato. ↔ contenutistico ...
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tranciare v. tr. [dal fr. trancher "tagliare"] (io tràncio, ecc.). - [tagliare in modo netto] ≈ mozzare, (lett.) precidere, troncare, [riferito a una parte del corpo] amputare. ↓ recidere. ⇑ tagliare. ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...